25Aprile2024

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Mai più guerre

Da anni l’Istituto Tecnico Agrario di Marconia partecipa alle importanti iniziative che il Consiglio regionale della Basilicata riserva alle Istituzioni scolastiche. In occasione del centenario della fine del primo conflitto mondiale, il Consiglio regionale, rappresentato dalla dott.ssa Rossana Nardozza, Responsabile Ap Comunicazione istituzionale, ha organizzato il progetto ”Viaggio della Memoria- La Grande Guerra”. Sollecitate anche dal Dirigente scolastico, prof. Francesco Di Tursi, sempre sensibile nel cogliere le opportunità che possono consentire un arricchimento dell’offerta formativa, le classi V/A e V/B  dell’Agrario e le docenti Anna Sabba e Flavia Depretto hanno aderito alla proposta progettuale. Nel corso dell’anno a scuola vi sono stati vari incontri con lo storico prof. Gaetano Morese, dell’Università di Basilicata, che ha fornito utili e proficui contributi. Gli studenti hanno anche realizzato un cortometraggio, che verrà presentato il 21 maggio a Potenza, in occasione dell’incontro conclusivo.  Nei giorni 20- 21 e 22 aprile il Consiglio regionale ha consentito a  un gruppo di studenti delle  due classi e alle due docenti di vivere una significativa esperienza, partecipando ad un viaggio tematico della Memoria nei luoghi emblematici e rappresentativi  della Grande Guerra in Trentino Alto Adige. Quasi cento persone, appartenenti a otto  Istituti del Potentino e a due del Materano, si sono recate a Rovereto, in provincia di Trento, città ricca di testimonianze e di fonti relative alla Grande Guerra.
La prima visita ha riguardato il Museo storico della Guerra, ospitato nel Castello della città, uno dei principali musei italiani dedicati al primo conflitto mondiale. Grazie al suo ricco percorso espositivo e alla competenza delle guide è stato possibile osservare le dotazioni dei soldati e ricevere informazioni relative al modo di combattere.
Il gruppo ha poi visitato la struttura militare austro-ungarica di Forte Pozzacchio, appartenente allo “Sbarramento Adige - Vallarsa”, grande sistema di fortificazioni austriache sul confine italiano. Come altre fortezze dell’epoca è costituito da gallerie, depositi e alloggiamenti scavati nella roccia e da postazioni di tiro dominanti la valle.
Altro momento importante si è svolto al Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, che raccoglie opere di molti importanti artisti italiani e internazionali. Si tratta di un luogo vivo, dinamico, nel quale l’arte incontra la formazione. Il gruppo ha partecipato a laboratori riservati alle scuole e, grazie alla professionalità dei mediatori culturali, ha vissuto un’esperienza che ha favorito la socializzazione e che  ha stimolato  la scoperta dell’arte  e la creatività.
Il percorso progettuale si è concluso al Colle di Miravalle, per vedere la Campana dei Caduti, una delle più grandi campane al mondo tra quelle che suonano a distesa. E’ nata nel primo dopoguerra dall’ idea del roveretano don Antonio Rossaro ed è stata realizzata con il bronzo donato da tutte le Nazioni partecipanti alla prima Guerra Mondiale. La Campana dei Caduti, che Giovanni Paolo II volle rinominare Campana della Pace, da quasi cento anni fa udire ogni sera i suoi cento rintocchi, per ricordare i caduti di tutte le guerre, senza distinzione di nazionalità e di fede e soprattutto per trasmettere  un monito: “Mai più guerre!”

Le docenti Anna Sabba e Flavia Depretto