PLUShub e variante Dirupo, facciamo il punto

Tutti riconosciamo nel centro storico il possibile punto di rinascita del territorio di Pisticci. Ad oggi, però, il centro storico manca di un pezzo: il Dirupo.
Qual è la situazione?
Nel 2014 (con DPGR 306, valido a tutti gli effetti di legge) veniva revocato il decreto di trasferimento degli anni ‘60 e venivano rimessi “alla Potestà del Sindaco di Pisticci e del Consiglio Comunale la tutela e l’uso del territorio”, fermo restando il fattore rischio idrogeologico. Da quel momento in poi occorreva trovare il modo più adeguato per garantire da un lato la legalità delle residenze in uso e dall’altro la possibilità di utilizzare quelle in disuso come nuove opportunità di rilancio.
Così, ad esempio, le giovani coppie avrebbero potuto scegliere, in totale regolarità, di stabilire nel Dirupo la casa in cui far crescere i propri figli. Per fare ciò era necessario che l’Amministrazione Comunale realizzasse una variante urbanistica, la famosa “Variante Dirupo”, adottata nel 2015 (delibera n.218).
L’ Autorità di Bacino, però, esprimeva parere di non conformità. Da ciò è derivato un botta e risposta culminato nella nota con cui la stessa Autorità ha affermato che la variante sarebbe concretizzabile a patto che si applichi il regime relativo alle zone a rischio idrogeologico molto elevato, detto R4. Questo regime consentirebbe interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, adeguamento sismico e igienico-sanitario e cambiamenti di destinazioni d’uso che non comportino aumento delle condizioni di rischio. Ed è quello che tutti vogliamo!
Vogliamo che la bellezza del Dirupo sia curata e conservata e che le sue casette bianche possano diventare la sede dei sogni di chi vuole aprire una piccola attività o costruire una famiglia senza andare altrove, l’attesa occasione di rilancio di Pisticci, della quale in più sedi si continua a discutere.
É per questo che la questione Dirupo non può prescindere dal coinvolgimento delle persone, dei cittadini stessi che lo abitano e di coloro che potrebbero abitarlo.
La proposta di rigenerazione urbana di Plus è basata su questo.
Per questo Plus ha sottoscritto l’accordo di partenariato che riconosce nell’Amministrazione Comunale il ruolo di soggetto abilitante per il processo di valorizzazione di risorse e professionalità che parte dal centro storico per coinvolgere l’intero territorio e creare le attese condizioni per la costruzione dell’approdo naturale al quale le diverse competenze ed esperienze che convergono in PLUShub possano cooperare per un obiettivo comune.
Nel 2017 si é avuta la prima occasione di vero slancio dell’idea Plus: il bando Basilicata Attrattiva 2019. Esso avrebbe potuto consentire la restituzione ai cittadini delle abbandonate lammie di Via Ricciotti, simbolo della questione Dirupo. L’Amministrazione, però, ha convintamente puntato sul già tutelato sito archeologico dell’Incoronata, dall’indiscusso valore storico, ma certamente lontano dalla proposta di PLUS, proveniente dal basso, basata sulla partecipazione. Ora apprendiamo con dispiacere che l’idea di candidare l’Incoronata sembra, in questa fase, non essersi rivelata vincente. Aumenta, quindi, il rimpianto di non aver puntato sul centro storico e quindi su un reale progetto di comunità che la stessa comunità riconosce come occasione di rilancio del valore che il territorio rappresenta.
Ad oggi Plus Hub manca di una sede, ma, prima ancora, continua a mancare la variante. Pare che l’Amministrazione abbia scelto di impelagarsi in procedure lunghe e incerte.
Da una recente nota stampa, inoltre, apprendiamo la volontà del Comune di dar vita ad una variante monca, che non tiene in considerazione gli edifici inutilizzati (fra cui le lammie di Via Ricciotti) ma delle sole servite da utenze elettriche, premessa che a nostro avviso non consentirebbe di superare nel breve termine le criticità presenti.
Perché non applicare una variante con regime R4 dando, così, anche alle tante casette in disuso la possibilità di riprendere vita?
Quale futuro per il Dirupo e per il progetto di rilancio del territorio a partire dal centro storico proposto da Plus Hub?
Queste le domande che porremo all’Amministrazione nell’incontro che abbiamo già formalmente richiesto e nel quale confidiamo di avere risposte chiare e soddisfacenti. Il Dirupo è lì, che aspetta. Ancora.

Plus Hub

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