Telefonando al responsabile dell'ufficio di zona che coordina la consegna della posta mi è stato spiegato che la responsabilità dei ritardi nella consegna della posta non è di Poste Italiane bensì del Comune di Pisticci. Ora vi chiarisco il motivo: nel momento in cui gli addetti a recapitare la posta si rendono conto che vi è un’incongruenza tra il numero civico posto dinanzi le abitazioni e quello contenuto sulla posta non sono tenuti a consegnare alcun documento, perché il soggetto indicato sulla posta può anche coincidere con il nome del soggetto residente nella via indicata ma se non corrisponde il numero civico non si ha la certezza che sia il destinatario giusto, potrebbe essere anche un caso di omonimia e in tal caso l’addetto alla consegna ne risponde legalmente perché un eventuale sbaglio di destinatario potrebbe causare danni o ledere la privacy di un soggetto.
Questa incongruenza di numeri civici vige a causa di un censimento fatto qualche anno fa attraverso il quale sono stati apportati dei numeri civici nuovi da parte di addetti del Comune alle abitazioni, numeri civici che di fatto non hanno alcuna validità. Pertanto i numeri corrispondenti alle abitazioni sono sbagliati e risalire ai destinatari giusti risulta difficile.
Con questo articolo voglio informare i cittadini della causa del disagio e invitare l'amministrazione attuale a risolvere questo problema, di accertarsi in merito all'assetto della cartina toponomastica in modo tale da non causare più questi enormi disagi alla popolazione, perché il servizio di recapito postale è fondamentale per chi attende documenti importanti, ma soprattutto per il pagamento delle bollette, le quali arrivano sempre scadute, quindi i cittadini pagano una mora a causa di errori imputabili al comune di Pisticci, si sono registrati anche casi in cui sono state sospese le utenze ad alcuni cittadini malcapitati a causa di ritardi nel recapito delle bollette.
Mi auguro che il problema si avvii presto a risoluzione in modo tale da eliminare il prima possibile i disagi suddetti.
Daniela Sassano