In questi giorni di grande trepidazione e preoccupazione, è indispensabile che la politica dia esempio di coesione e responsabilità.
Il Governo ha adottato misure eccezionali, com’è giusto che sia e anche la Regione Basilicata, dopo un periodo di confusione, ha saputo adeguarsi.
E’ di poche ore fa la disposizione emanata dal Dipartimento Sanità della Regione che prevede la sospensione fino al 3 Aprile, dei ricoveri programmati e degli esami strumentali e diagnostici.
Le azioni, i consigli, le imposizioni, sono tutte improntate a sostenere l’impatto che molto probabilmente saremo costretti a subire nei prossimi giorni anche al Sud.
In questo spirito di collaborazione vogliamo ricordare che tutte le voci sono concentrate sul bisogno di aumentare il personale medico e infermieristico da impegnare sull’emergenza. Cosa questa non più procrastinabile.
Ma forse a molti sfugge che potremmo essere di fronte a una situazione che richiederà anche tanti posti letto per l’emergenza, che alle nostre latitudini mancano a causa delle scelte politiche del recente passato.
I nosocomi lucani non sono tanti e tutti già normalmente fanno fronte all’utenza al limite delle proprie possibilità.
Una soluzione alla portata di mano potrebbe essere quella di utilizzare i posti letto di ospedali in parte dismessi, ma con le strutture idonee e corredate anche con apparecchiature nuove e mai utilizzate.