Polemiche, strumentalità di alcune proposte, rimpallo di responsabilità.
Dibattiti da bar sport dei "politici" locali, regionali e nazionali, mai capaci di mettere da parte demagogia e propaganda elettorale.
Uno spettacolo al quale eravamo tutti francamente abituati, quasi fosse un rito da celebrare quotidianamente, figlio dell’italica indole a dividersi tra guelfi e ghibellini.
Un rito che in alcuni casi sfiancava la pazienza dei cittadini, ma nello stesso tempo forniva argomenti di discussione nelle piazze, reali o virtuali che fossero.
Bene signori, il primo dato che gli anni ‘20 di questo secolo ci hanno fornito, con una velocità e brutalità da far invidia a qualsiasi tiranno regalatoci dalla storia, è proprio che quelle discussioni, quelle liti, quell’irrinunciabile chiacchiericcio quotidiano non possiamo più permettercelo.
Il Coronavirus, il dittatore più feroce e democratico che il mondo abbia mai conosciuto, capace di mettere seriamente in discussione princípi del nostro modo di vivere figli di dure lotte e consequenziali eroiche conquiste, ci costringe a riscoprire valori che credevamo morti, in nome dell’affannosa e quotidiana ricerca del consenso.
Marco Losenno
Segretario provinciale Giovani Democratici Matera