Una proposta per un cambio di strategia
- Post 30 Settembre 2014
In Italia, da decenni, innumerevoli gruppi, liste civiche, comitati, associazioni si battono per contrastare devastazioni, sprechi di denaro pubblico, strapotere della finanza, leggi ingiuste, attacchi alla democrazia (Italicum...) e alla Costituzione: spesso le iniziative contestate vengono comunque portate a termine.
Impegnarsi contro questi singoli problemi é nobile e utile, ma purtroppo non é risolutivo.
Occorre cambiare strategia. Occorre trovare un modo per entrare dove si decide: il consiglio comunale, il consiglio regionale, il parlamento.
Non si può continuare per anni a non coordinarsi tra noi e a “mettere pezze” alle politiche sbagliate.
Dall'esperienza di questi anni abbiamo notato che tra i gruppi citati ci sono spesso valori che accomunano quali:
- difesa e attuazione della Costituzione italiana, promozione della legalità;
- difesa del territorio e del patrimonio italiano (cultura, arte, paesaggio, piccole e medie imprese, creatività, agricoltura e cultura eno-gastronomica);
- coscienza della scarsità delle risorse del nostro Pianeta e conseguente necessità della riconversione ecologica dell'economia per creare posti di lavoro sostenibili;
- contenimento della finanza speculativa e delle sue degenerazioni; non privatizzazione dei beni comuni.
- affiancamento della democrazia diretta alla democrazia rappresentativa poiché entrambe sono necessarie per giungere ad una democrazia “matura” in cui i cittadini siano effettivamente “sovrani”.
Per evitare gli errori del passato occorre pensare ad un progetto collettivo, senza leader e gestito a rete.
Occorre che tutti prendano coscienza del fatto che nessuno é indispensabile, tutti sono necessari.
Cittadini protagonisti appunto!
Questi progetto funziona solo se si trovano persone nuove e credibili e se viene vissuto e gestito con spirito di servizio e non con manie di protagonismo. Le regole per fare politica devono essere: niente privilegi, revisione drastica degli emolumenti, numero di mandati limitato. In sostanza la politica non deve diventare il lavoro della vita. Le decisioni generali e più importanti del progetto devono essere prese con gli strumenti della democrazia diretta (primarie, referendum confermativo, referendum propositivo, quorum zero, revoca del mandato).
Alcuni dei nostri principali obiettivi politici:
- difendere il territorio visto che la bellezza e la varietà del paesaggio italiano é il nostro petrolio
- attuare la riforma fiscale secondo l'art. 53 della Costituzione che prevede progressività e una tassazione basata sulla capacità contributiva (= reddito – spese per la vita dignitosa della famiglia)
- creare posti di lavoro con attività rispettose dell'ambiente e dei viventi (riqualificazione energetica degli edifici, rifiuti zero, sfruttamento del solare, risparmio energetico, filiere corte biologiche, ecc.) e che valorizzino l'enorme patrimonio artistico, paesaggistico, culturale e intellettuale che caratterizza l'Italia.
Proposta di progetti a breve:
1) Creazione di una rete per fare volantinaggio sincronizzato, ovvero per dare a* cittadin* informazioni diverse da quelle di regime. E' impensabile infatti che i media aiutino il processo qui descritto. La rete deve essere anche in grado di raccogliere le firme per le liste elettorali senza dipendere da strutture organizzate esistenti.
2) Organizzare in autunno un tour nazionale di formazione/informazione dei cittadin* su tre temi distinti: a) Costituzione e cittadinanza attiva, b) limiti del pianeta e riconversione ecologica dell'economia, c) effetti sulle famiglie della finanza e del fiscal compact. Come affrontrare il problema del debito pubblico.
Riprendiamo in mano il nostro futuro: creiamo questa rete!
Per informazioni e per restare in contatto Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.listacivicaitaliana.org
Giovanni Mastronardi
Responsabile regionale di Lista Civica Italiana
