Reti fognarie e depuratori, mancanze e ritardi nel territorio di Pisticci
- Post 11 Ottobre 2014
Certo penso anche a Pisticci Centro che nemmeno è servito da un depuratore malgrado già il 5 maggio 2012 la maggioranza ne avesse annunciato la costruzione di lì a poco. Rifletto sull’erosione che provoca lo scarico a cielo aperto e l’inquinamento che inevitabilmente subisce l’ambiente.
Penso al depuratore di Marconia che ormai non basta più a smaltire i reflui prodotti da una comunità cresciuta negli ultimi decenni e anche alla necessità di realizzare un sistema di raccolta delle acque bianche per scongiurare eventi come quelli già accaduti.
E penso al depuratore di Tinchi e quello di Centro Agricolo minacciati da movimenti franosi che rischiano di travolgere le vasche.
Penso alla mancanza della rete fognaria in molte zone dell’abitato di Tinchi.
Eppure abbiamo da anni a disposizione una somma che si aggira intorno ai 6 milioni di euro assegnati al progetto della nuova rete fognaria “Tinchi-San Basilio” che non vengono utilizzati. Abbiamo il progetto già definito con la variante discussa nel Consiglio Comunale del 16 giugno 2008, che faceva in modo di comprendere l’abitato di Tinchi, quello di Centro Agricolo e Marconia con una capacità di trattamento reflui per circa 18 mila abitanti.
Ma cosa aspettiamo? Che venga fuori una nuova emergenza ambientale?
Se le due vasche dovessero franare, i reflui andrebbero a incanalarsi in zone in cui sono presenti sorgenti d’acqua.
Spero si faccia presto in modo di evitare una nuova e profonda ferita a un territorio già largamente compromesso a causa dell’ignavia di alcune classi dirigenti.
Rocco Caramuscio
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