19Aprile2024

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Mediterraneo No triv, richieste dopo stop ai reflui. Un mese può non bastare

Mediterraneo No triv ha protocollato presso gli uffici del comune di Pisticci e Ferrandina, una nota in merito allo screening radiometrico eseguito dall’Arpab sui reflui provenienti dal COVA  di Viggiano.
"Nei mesi scorsi, l’associazione -è riferito in un comunicato - ha più volte sollecitato l’applicazione del principio di precauzione che impone alle autorità preposte a garantire la salute e la sicurezza dei cittadini, di adottare provvedimenti volti a inibire attività industriali potenzialmente pericolose per la salute pubblica.
Pur prendendo atto della recente decisione d’interrompere, per un mese, il trattamento dei reflui provenienti dall’attività di estrazione del petrolio a Villa D’Agri, Mediterraneo No triv ha formulato diverse richieste ai comuni di Pisticci, di Ferrandina, al Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata e alla Prefettura di Matera.
L’Associazione ha chiesto che siano disposti accertamenti e controlli non solo sui reflui ma anche su tutti gli impianti utilizzati per il loro trattamento, di disporre analisi per verificare l’eventuale rischio da bioaccumulo delle sostanze già individuate, e di concentrare l’attenzione anche sulla mobilità dei contaminanti e quindi sulle falde, nel mare, nei sedimenti.
Mediterraneo no triv ha anche chiesto di monitorare la radioattività non solo delle acque ma anche di accertare il contenuto dei radionuclei in determinate specie da utilizzare come indicatori, di verificare se gli automezzi utilizzati per il trasposto dei reflui dal centro COVA sono idonei e autorizzati per legge al trasporto su strada di reflui contenenti concentrazioni di radio nuclei.
È anche necessario accertare se la società petrolifera utilizza sostanze radioattive sia nelle fasi di ricerca sia durante l’estrazione degli idrocarburi.
Al riguardo Mediterraneo no triv ha inviato le predette richieste ai comuni di Pisticci e di Ferrandina che, quali autorità sanitarie, hanno il potere-dovere di agire per prevenire e impedire il danno alla salute dei cittadini.
La legge consente ai sindaci di adottare qualsiasi provvedimento utile per garantire la salute pubblica, anche in caso di persistenza inerzia degli altri enti.
Inoltre, il provvedimento di sospensione del transito dei reflui a Pisticci, ha una caratterizzazione temporale esigua che potrebbe sminuire l’efficacia della misura precauzionale.
Mediterraneo no triv, a ogni buon conto, sollecita il rispetto della convenzione di Aarhus e, pertanto, una piena partecipazione dei cittadini a tutte le fasi decisionali in merito alla questione del trattamento dei reflui provenienti dall’estrazione del petrolio".