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Pisticci, dove la strada è un Far West

Parcheggi selvaggi, strade dissestate, moto che sfrecciano in centri abitati a tutta velocità ad ogni ora del giorno e della notte, atti di vandalismo…purtroppo non è lo scenario di Beirut, ma di un tranquillo (un tempo) paesino della Basilicata, la nostra Pisticci, frazioni comprese, le cui strade, sia per l’incuria, sia per l’inciviltà di automobilisti e non, da troppo tempo sembrano uno scenario di guerra.
E’ recentissima la notizia dell’ennesimo cedimento, tempestivamente riparato (ma quanto durerà?) del ponte che collega Pisticci a Craco, ma basta fare un giro per la nostra città per rendersi conto di quante buche e dislivelli affliggono le strade, quotidianamente teatro di incidenti spesso anche con gravi conseguenze. E la segnaletica? Strisce orizzontali ormai sbiadite o del tutto assenti e scarsa segnaletica non aiutano certo gli automobilisti ad orientarsi in quella che è diventata una vera e propria giungla urbana che, con l’approssimarsi del mese di agosto e l’esponenziale aumento delle auto in circolazione, diventerà sempre più caotica.
A peggiorare la situazione ci pensa l’incuria e l’inciviltà di quanti, in barba alle più elementari regole non di sicurezza ma di educazione e civile convivenza, parcheggiano in posti assurdi, bloccando strade, danneggiando auto, e magari si lamentano anche del fatto che a Pisticci non si trova più parcheggio. E se siete disposti a foraggiare i parcheggi a pagamento per avere un po’ di tranquillità e sicurezza, non fatevi illusioni, state pagando soltanto un pezzo di strada che una volta era pubblica, ma non avrete in cambio alcun servizio, anzi dovrete augurarvi di non riportare alcun danno alla vostra auto, perché in quel caso nessuno avrà visto niente e nessuno sarà responsabile. Non vi resta che cercare un po’ di tranquillità nelle nostre rigogliose campagne, ma attenti quando transitate sulla Pisticci-San Basilio, per molti motociclisti diventata pista di Formula 1 dove sfrecciare indisturbati a tutte le ore a velocità folli, complice l’assenza di rallentatori e controlli.
Insomma l’estate è arrivata, le vacanze pure, ma la sicurezza sulle nostre strade è in vacanza da una vita.

Viviana Verri