25Aprile2024

Download Template for Joomla Full premium theme.

Deutschland online bookmaker http://artbetting.de/bet365/ 100% Bonus.

Online bookmaker bet365

Carnevale, oggi la festa è a Pisticci Scalo

Anche quest’anno la  Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore (il Patrono di Pisticci Scalo e della Valle del Basento) ha organizzato  una  serata alla insegna del buonumore per onorare la più pazza festa dell’anno, il Carnevale.
Promotore di questa iniziativa, che si aggiunge ad altre  programmate  attraverso  l’arco di tutto l’anno, il parroco don Domenico Spinazzola, sostenuto dai suoi attivissimi parrocchiani. La giornata dedicata a Re Carnevale è quella di oggi, sabato 6 febbraio. Il programma  prevede, con inizio dalle ore 15, un concentramento davanti alla struttura che ospita provvisoriamente la chiesa, da cui partirà una lunga e chiassosa sfilata di carri allegorici e di  maschere che attraverseranno  in modo festoso tutte le principali strade del quartiere residenziale ex Snam, ma anche quelle della zona abitata intorno allo Scalo Ferroviario e l’altra che conduce all’ex stabilimento industriale ANIC e alla pista Mattei.
Al termine della sfilata, una speciale commissione premierà con alcuni doni, le maschere più belle  che hanno partecipato alla manifestazione. Ma non finisce qui, perché tutta la serata sarà dedicata  a giochi vari tra cui  la divertente “pentolaccia” a cui sono ammessi a partecipare bambini e adulti.       “Tutto un pomeriggio e la serata all’insegna di un sano divertimento con il coinvolgimento delle famiglie non solo del quartiere ma di tutta la zona della Valbasento – ha spiegato il parroco don Mimì  Spinazzola -. Siamo fiduciosi  che la iniziativa  possa  trovare l’accoglienza di tutti per un grande momento di festa carnevalesca. Per l’occasione – ha aggiunto – mi preme rivolgere ringraziamenti a tutti quanti quelli che hanno accolto  con  favore e piacere la iniziativa che fa di Pisticci Scalo ancora una volta, punto di riferimento importante per la costante presenza in manifestazioni di popolo”.

Michele Selvaggi