28Marzo2024

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M5S su ambiente e Valbasento: 'Modello di sviluppo inaccettabile'

Agorà a 5 Stelle nella sala consiliare di Pisticci. Il gruppo di giovani capitanato da Viviana Verri ha ospitato tre parlamentari, intervenuti per affrontare tematiche ambientali e, in particolar modo, la questione Valbasento, materia al centro di indagini dell’antimafia.
Alla serata hanno preso parte, oltre al candidato sindaco Verri e ai consiglieri regionali Perrino e Leggieri, alcuni membri M5S del Parlamento italiano: la deputata Mirella Liuzzi e i senatori Paola Nugnes e Vito Petrocelli. La senatrice Nugnes, in qualità di membro della Commissione Parlamentare Ecomafie, lo scorso mese ha visitato lo stabilimento di Tecnoparco: "Durante i sopralluoghi in Val d'Agri e Valbasento abbiamo potuto riscontare la difficile situazione ambientale della Regione. Tra i luoghi maggiormente a rischio c'è la diga del Pertusillo, nelle cui acque sono state trovate tracce di metalli pesanti ben oltre i limiti di soglia, ma per l'Acquedotto Lucano questo non rappresenta un problema. In commissione, infatti, un dirigente ha affermato che i metalli pesanti si posizionano sul fondo e non vi sono pericoli visto che loro prendono l'acqua dal centro dell'indotto. Vale davvero la pena distruggere un patrimonio di acqua potabile come quello lucano per una pozzanghera di petrolio? Da una parte – ha concluso la parlamentare napoletana - la Commissione ha sottolineato la responsabilità di ARPAB sull'inadeguatezza dei controlli ambientali, dall'altra ENI non è stata minimante scalfita dato che i miei colleghi hanno creduto alle spiegazioni offerte dalla multinazionale. Fortunatamente la magistratura sta facendo chiarezza".
Il senatore Vito Petrocelli ha ripercorso le tappe che hanno portato all'indagine di Potenza sottolineando il contributo del M5S. La Commissione Industria di cui fa parte visitò Tecnoparco nel 2014. “Nel corso di quell'ispezione – spiega Petrocelli – apprendemmo che ENI spende 80 milioni di euro nelle attività di smaltimento delle acque di strato, con 5 milioni destinati proprio alla Tecnoparco. Questa somma rappresenta il 20% delle entrate dell'azienda: vista la situazione, proposi al Presidente Marcello Pittella di coprire parte di questa voce in bilancio e, allo stesso tempo, programmare con i vertici dell'azienda un progetto di riconversione in chimica verde, in modo tale da permettere a Tecnoparco di interrompere immediatamente i servizi per ENI. Purtroppo la mia proposta non è stata presa in considerazione e, ad oggi, la Valbasento resta l'emblema delle fallimentari politiche industriali attuate in Basilicata. I responsabili di tutto ciò sono i tre presidenti della Regione Bubbico, De Filippo e Pittella, con i primi due che, guarda caso, oggi sono nell'organico della maggioranza governativa".
Mirella Liuzzi, invece, ha toccato alcune tematiche di politica nazionale e difeso il lavoro che il M5S sta portando avanti sia in Parlamento che nei Comuni in cui amministra: "Ci siamo battuti nella varie Commissioni per difendere quanto promesso nei nostri programmi. Non è vero che sappiamo dire solo ‘no’: in questi anni abbiamo dato un contributo significativo studiando ogni singolo emendamento e portando alla ribalta nazionale alcune tematiche indecenti passate sui banchi del Parlamento. La mia speranza è che l'elettorato di Pisticci possa informarsi su programmi e verificare la credibilità dei candidati, così da premiare questo gruppo di giovani, onesto e libero come nessun altro".
In sala anche i consiglieri regionali Perrino e Leggieri che hanno confermato il loro sostegno ad un gruppo, quello pisticcese, tra i più attivi in Basilicata e con un programma elettorale "semplice ed efficace che può  realmente cambiare le sorti di questo territorio".
Proprio i due pentastellati in Consiglio Regionale sono stati elogiati dalla candidata sindaco Viviana Verri che ha aperto e chiuso l'agorà a cinque stelle: "I nostri due consiglieri ieri si sono resi protagonisti del Restitution Day, utilizzando circa 140 mila euro, frutto di rimborsi spese restituiti, per finanziare quattordici progetti legati alle scuole lucane: in questa somma sono stati stanziati anche 10 mila euro per l'Agrario di Marconia, serviti per l'acquisto di alcuni macchinari di laboratorio andati distrutti nel corso dell'alluvione del 2013. Questi sono i modelli politici con cui ci confrontiamo e da cui prendiamo un'ispirazione per il nostro impegno: siamo un gruppo di giovani che ha deciso di restare in questa terra e di non lasciarci sopraffare dallo sconforto. Questo territorio ha le potenzialità per risorgere, ma può farlo solo con l'onestà e la coerenza che contraddistingue il nostro movimento: noi ci crediamo, fatelo anche voi". E sulla Valbasento: "Dal 2002 si sente parlare di bonifica, ma nei fatti si è fermi alla fase di caratterizzazione e di studio. Non è possibile che in Basilicata si voglia ancora puntare su uno sviluppo industriale legato al fossile, è inaccettabile visti i frutti di questi anni di estrazioni sull'ambiente e sulla popolazione".

Andrea Cignarale