Nuova Convenzione tra UniNettuno e Comune di Pisticci: ‘Trasparenza e risparmio assicurano la prosecuzione del servizio universitario’. Ipotesi danno erariale per il precedente accordo
- Post 24 Gennaio 2017
UniNettuno è arrivata sul territorio pisticcese nell'anno accademico 2003-2004 con un centro di ascolto e nel 2007 una delibera di Giunta ha sancito l'apertura delle facoltà di Economia e Commercio e di Economia e Gestione Aziende Turistiche, mentre nel 2010 UniNettuno ha inaugurato anche i corsi di Giurisprudenza. Per l'anno accademico 2010/2011, a seguito di un progetto promosso dall'Istituto Tecnico Agrario "Cerabona" di Marconia e condiviso dal Comune di Pisticci, è nato il Polo Tecnologico che ha schiuso le porte a nuove facoltà in grado di incrementare l'offerta formativa di UniNettuno sul territorio lucano. Con la delibera n°28 del 23 febbraio 2011 il Comune di Pisticci si è impegnato ad assicurare il servizio segreteria e sportello didattico in connessione con la Presidenza dell'Istituto, tutor locali e spese per vitto, alloggio e viaggio dei docenti componenti la Commissione d'esame. Il tutto è stato finanziato da un fondo pari a 30000 euro, inserito in bilancio alla voce 'Università Telematica': 25000 euro relativi ai servizi di tutoraggio, segreteria, alle spese del personale amministrativo e didattico, 5000 euro per l'attrezzatura telematica.
Nella Convenzione tra Uninettuno e il Comune di Pisticci si disciplinava anche l'offerta formativa dell'università, oltre alla concessione di alcuni locali dell'Istituto Tecnico Agrario per le sessioni d'esame.
La convenzione relativa al Polo Tecnologico UniNettuno è stata rinnovata senza sostanziali modifiche nel corso degli anni fino a novembre 2016, quando la nuova Giunta Comunale ha attenzionato la questione, rilevando, sempre secondo quanto viene spiegato adesso dal Comune di Pisticci, alcune anomalie gestionali e amministrative: "L'Università Telematica offre un servizio che dovrebbe essere a titolo gratuito per il Comune: nel nostro caso è previsto anche uno sconto del 25% sulle tasse universitarie per gli studenti immatricolati e residenti nel Comune di Pisticci - spiega l'Assessore al Bilancio Giuseppe Lettini - La delibera precedente prevedeva una spesa di 30000 euro per il nostro ente, un controsenso evidente viste le premesse di gratuità. Da qui sorge spontanea l'ipotesi di un danno erariale perché questa ingente spesa non è giustificata da nessun servizio integrativo per gli studenti che fosse dovuto dal Comune. Per questi motivi abbiamo reputato necessaria la definizione di una nuova convenzione con la direzione di UniNettuno secondo il principio di trasparenza che caratterizza l'operato di questa Amministrazione".
Non possiamo permetterci di finanziare con fondi comunali servizi che normalmente vengono erogati dalle università: UniNettuno possiede al suo interno ottimi servizi di assistenza didattica, come abbiamo avuto modo di constatare dopo un lungo colloquio con il referente dei Poli Tecnologici, per cui abbiamo inteso porre un freno alla prassi di incarichi di tutoraggio in loco conferiti con criteri poco chiari e spesso di tipo clientelare.
Lacunosa anche la rendicontazione di molte spese sostenute dal Comune per l’espletamento dei servizi; insomma un'università telematica che al Comune negli anni è costata quasi quanto un vero e proprio ateneo, con la rilevante differenza che, delle somme spese, ben poche corrispondono a reali esigenze della UniNettuno, le cui uniche necessità attengono ad una sede per lo svolgimento degli esami ed al rimborso delle spese sostenute in tali occasioni dai docenti, attività che sono garantite dalla nuova convenzione a costi nettamente inferiori rispetto a quelli fino ad ora finanziati con denaro pubblico.
Stiamo approfondendo tutta la documentazione relativa alla gestione della convenzione UniNettuno degli ultimi anni e non escludiamo azioni a tutela dell'integrità del patrimonio pubblico".
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