Anniversario della Liberazione: celebrazioni in piazza dei Caduti e piazza Bologna

La giornata del 25 aprile, 72° anniversario della Liberazione, anche quest’anno è stata ricordata dall’Amministrazione Comunale con due distinte manifestazioni, prima a Pisticci poi a Marconia.
Nella prima mattinata un corteo è partito dalla Piazza Umberto I a Pisticci centro. Dietro il Gonfalone Comunale erano presenti il vice sindaco Maria Grazia Ricchiuti, gli assessori Salvatore De Angelis e Francesco Radesca, il comandante della Compagnia dei Carabinieri, capitano Gianluca Sirsi accompagnato dal Maresciallo Capo Giuseppe La Selva, il Tenente Fortunato comandante dei Vigili Urbani, l’ex sindaco di Pisticci Domenico Giannace, rappresentanti dell’Associazione Anziani e della Protezione Civile ed i  cittadini.
Il corteo, dopo aver attraversato Corso Margherita, si è diretto a piazza dei Caduti al cui monumento è stata deposta una corona di fiori. Durante la cerimonia, l’intervento ufficiale del vice primo cittadino Ricchiuti che ha ricordato i valori della libertà conquistata col sangue dopo il periodo tormentato del ventennio e di una lunga guerra.
Da parte sua l’ex sindaco Domenico Giannace ha sottolineato il valore della Costituzione nata dalla Resistenza che indica come priorità il lavoro, la salute, la istruzione, la pace, i diritti individuali e la solidarietà, non mancando di ricordare i confinati politici di Centro Agricolo di cui lui, in giovane età, era considerato la mascotte. L’incontro si è concluso con le note dell’Inno Nazionale intonato dalla tromba di Donato Vena. 
A Marconia, nella tarda mattinata, la cerimonia è stata ripetuta a Piazza Bologna con la deposizione di una corona di alloro e la resa degli onori ai caduti per la patria. Con la presenza di autorità e di tanti cittadini è intervenuto  sempre il vice sindaco Maria Grazia Ricchiuti in rappresentanza del primo cittadino Viviana Verri, indisponibile per motivi di salute, ed anche qui ha sottolineato l’impegno a tenere sempre vivi i temi relativi al valore della Costituzione, dell’antifascismo, della solidarietà e di quello preminente della pace. Anche in tal caso ha fatto seguitol’intervento di Domenico Giannace che in modo appassionato ha ricordato le lotte della Resistenza, ma anche quelle contadine del primo dopo guerra.

Michele Selvaggi

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