Il sottoscritto consigliere comunale avv. Tommaso Gioia, espone quanto segue:
i lavoratori socialmente utili, meglio noti con l'acronimo L.S.U., sono indubbiamente una risorsa inestimabile per il Comune, garantendo competenza e dedizione ai nostri uffici e ai nostri apparati. Tuttavia, l'attuale amministrazione comunale non si è assunta la responsabilità politica di rinnovare i relativi contratti, provocando gravi disagi alla attività degli uffici il cui operato si fondava sul lavoro degli stessi L.S.U., e alle famiglie interessate.
Considerando che una parte della spesa viene sostenuta dalla Regione Basilicata, non si spiega il motivo per cui non siano state attivate le procedure necessarie per la proroga, anche solo mensilmente, dell'attività degli L.S.U..
Infatti, in linea con l'operato degli altri Comuni lucani coinvolti dalla stessa problematica, sarebbe bastata una delibera di Giunta per prorogare la loro attività e scongiurare la messa a riposo di decine di operatori. E se anche il Comune non avesse i fondi per gestire questo tipo di anticipazione, ben potrebbe fare ricorso allo storno di fondi da poste vincolate (come ad esempio al gettito Tari) per poi ristorarle in attesa dei fondi regionali.
Tommaso Gioia
Consigliere comunale