19Marzo2024

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Un'Amministrazione intollerante alle critiche

Chi non è abituato al confronto democratico, chi crede che il consenso popolare sia una sorta di investitura che legittima l’uso del potere e della forza a prescindere, avrà di certo difficoltà a comprendere che ci sono cittadini, giornalisti, associazioni e movimenti politici in grado di opporsi al tentativo scomposto di mettere il bavaglio a qualsiasi voce fuori dal coro.
Sentiamo prima di tutto il dovere di esprimere solidarietà a tutti coloro che subiscono attacchi e persecuzioni da chi si dichiara forza politica pronta al dialogo, ma che nei fatti ammonisce, disprezza, minaccia e sanziona chiunque abbia il coraggio di criticare le scellerate decisioni di cui si fa artefice questo esecutivo.
Atteggiamenti provocatori assunti dentro e fuori dal Consiglio Comunale che, naturalmente, non risparmiano la Lista dei Cittadini. Pertanto denunciamo pubblicamente l’ultimo episodio che ha dell’incredibile.
Già il 03/03/2018 fummo invitati dall’Ufficio di Polizia Urbana a togliere, da piazza Elettra a Marconia, un nostro manifesto. Ci dissero che si era alla viglia delle elezioni politiche e vigeva il silenzio elettorale.
Malgrado in esso non fosse riportato alcun riferimento a partiti in corsa all’elezioni, né si davano indicazioni di voto, per evitare polemiche inutili, togliemmo prontamente il cartellone.
Successivamente abbiamo posizionato sia a Marconia che a Pisticci lo stesso manifesto che evidenzia come la Tassa sui Rifiuti, anche nel 2018, colpisce le famiglie meno abbienti, eliminando quasi del tutto le esenzioni e le riduzioni.
L’ira e la conseguente censura da parte dell’Amministrazione è esplosa in modo grottesco l’altro ieri.
Alla controra, verso le 14,30 di un giorno di pioggia incessante, forse anche convinti di non essere visti, la prima cittadina e alcuni membri della maggioranza, rimuovevano il nostro manifesto da piazza Umberto I e lo portavano via.
Ma un nostro attivista, testimone dell’episodio, raggiungeva il gruppetto per chiedere la restituzione del cartellone.
Dopo ripetuti dinieghi il Sindaco, in evidente stato di alterazione, decideva di consegnarlo non prima però di aver lanciato l’ennesima minaccia. Ci avvertiva che al prossimo manifesto esposto ci avrebbe fatto multare.
Di quali sanzioni parla il Sindaco? Dovrebbe leggere il regolamento comunale sull’occupazione del suolo pubblico, dove a pagina 18, l’art. 34 comma g) sancisce che le manifestazioni e le iniziative politiche sono esentate dal pagamento del canone se la superficie occupata è inferiore a dieci metri quadri.
O forse si riferisce al regolamento sul decoro urbano dove si individuano appositi spazi adibiti ad ospitare manifesti?
Ma questo ha un senso per i cartelli che riguardano pubblicità e promozioni. Per le attività delle associazioni e dei gruppi politici, non ci possono essere né dubbi né discrezionalità. Quest’ultima infatti diventa arma letale in mano a chi, a due anni dalla propria investitura, ancora non ha compreso bene quale sia il ruolo che ricopre.
In oltre settanta anni di democrazia, nessuna classe dirigente si è mai sottratta al confronto a volte anche serrato. Alcuni tentativi di tacitare le opposizioni e la stampa, sono stati prontamente respinti da tutte le forze democratiche. I manifesti politici sono stati sempre esposti nelle piazze per informare l’opinione pubblica e sono graditi ai cittadini che vengono così a conoscenza e partecipano consapevolmente alla vita amministrativa.
In settanta anni non c’è stata certo tolleranza ma sapienza! Chi è chiamato ad amministrare non può sottrarsi al confronto.
Ma allora perché il Sindaco invece di applicare una sorta di legge marziale paesana, non entra mai nel merito delle questioni?
Perché non risponde alle nostre osservazioni e dice se è vero o no che hanno aumentato di centinaia di migliaia di euro le tasse nel 2017 ed ora hanno confermato gli stessi aumenti anche nel 2018?
Perché non smentisce il fatto che sono state toccate le esenzioni e le riduzioni della TARI colpendo con efferato cinismo le famiglie più povere?
E’ arrivato il tempo di reagire al fare persecutorio. D’ora in poi la Lista dei Cittadini sbarrerà la strada a chiunque tenterà di colpire al cuore la democrazia e la storia della nostra comunità.

Lista dei Cittadini
La Segreteria