Con delibera di Giunta Municipale n. 22 dell' 8 febbraio scorso l'amministrazione comunale di Pisticci ha adeguato le tariffe per il servizio di mensa scolastica.
Dopo l'aumento della Tari e quello del servizio di trasporto pubblico scolastico arriva l'ennesima stangata che grava pesantemente sulle tasche delle famiglie pisticcesi e che non trova alcuna giustificazione nella stessa delibera che si limita solo ad indicare le nuove tariffe, senza spiegare in alcun modo perché si sia giunti a questa decisione.
L'aumento risulta ancora di più ingiustificato laddove si consideri che meno di un anno fa è stato firmato il contratto per l'assegnazione del servizio mensa con un bando del valore di più di 5 milioni di euro che dovrebbe dare certezza e stabilità del servizio sotto il profilo della qualità e dei costi.
Inoltre è inaccettabile l'effetto retroattivo dell’entrata in vigore del nuovo regime tariffario (da Gennaio 2018), in quanto il Comune non puo' modificare unilateralmente le tariffe andando a ledere il principio basilare del “legittimo affidamento” riposto dalle famiglie nella permanenza dei costi del servizio per tutto l’anno scolastico.
A distanza di due anni dall'insediamento dell'amministrazione a cinque stelle abbiamo assistito a continui aumenti di tasse e di tariffe che gravano pesantemente sulle famiglie.
Il coordinatore provinciale di Sinistra Italiana
Giuseppe Miolla