25Aprile2024

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Immobili zona lidi: Di Trani chiede una corretta riclassificazione catastale

Con un recente  invio all’Agenzia del territorio di Matera ed alla Direzione Centrale Catasto e Cartografia di Roma, il Sindaco di Pisticci Vito Anio Di Trani, ha richiesto con urgenza di procedere alla revisione della classificazione di tutti gli immobili già accatastati nella zona dei Lidi e facenti parte dell’insediamento di Borgo San Basilio (circa 882 immobili), Marina di 48 (circa 511), Macchia (circa 250).
La richiesta in oggetto viene fuori da un’indagine esperita dagli uffici Comunali laddove è stato riscontrato che la maggior parte degli immobili realizzati dalle varie imprese costruttrici ai fini della vendita, sono state accatastate per il 95% del totale censito, nella categoria A3 – Abitazione economica.
Tale classificazione così come risulta dalle varie comunicazioni inviate all'Agenzia del Territorio risulta palesemente non congrua rispetto a fabbricati similari  e aventi medesime caratteristiche sia sul piano dei redditi che dei valori,  tant'è che veniva esplicitamente richiesto alla stessa Agenzia la riclassificazione catastale dei citati immobili così come esplicitamente previsto dall’art. 3 della Legge 23/12/1996 n. 662 "Misure di razionalizzazione della finanza pubblica".
Pur evidenziando che l'art. 3 della citata legge prevede esplicitamente che "l'Ufficio Tecnico erariale procede prioritariamente alle operazioni di verifica degli immobili segnalati dal Comune”, e pur sollecitato diverse volte tale riclassificazione non è avvenuta.
Solamente ultimamente con nota del 23.4.2010 l’Agenzia del Territorio comunicava che a seguito di sopralluoghi effettuati nella “zona dei Lidi” del Comune di Pisticci si è accertato che le unità immobiliari presenti in tali zone hanno caratteristiche differenti dalle unità tipo rappresentative della microzona 3, per cui il relativo classa mento non è congruo sia sul piano del reddito che dei valori, evidenziando altresì  una notevole sperequazione fiscale, in quanto le unità immobiliari urbane ricadenti nei fogli  di mappa n. 52, 53, 54, 131, 132 e 133 (zona dei Lidi turistico e alberghiero) hanno rendite catastali determinati con tariffe incongruenti.
L’Agenzia del Territorio faceva altresì rilevare che, sulla base delle unità immobiliari trasmesse dal Comune di Pisticci, ed oggetto di riclassificazione, poteva ipotizzarsi un aumento medio percentuale di circa l’80% sul totale delle rendite catastali, in quanto così come ipotizzato dallo studio la categoria prevalente nella citata zona dovrebbe essere A2 – Edilizia Civile ed A7 – Abitazioni in villini, ma non certamente A3.
Anche a seguito di riunioni tenutisi in Prefettura e fortemente volute dall’Amministrazione C.le di Pisticci, la Direzione Centrale dell’Agenzia del Territorio di Roma ha autorizzato l’Agenzia di Matera ad espletare tutti gli adempimenti per la riclassificazione Catastale degli immobili nella zona dei Lidi non congruenti sulla base delle indicazioni degli Uffici Comunali.
Tale operazione sollecitata con la richiesta nota del Sindaco Di Trani darebbe giustizia, dal punto di vista fiscale, anche ai cittadini pisticcesi che in virtù delle caratteristiche della propria abitazione hanno proceduto all’accatastamento del proprio immobile in modo regolare nella cat. A2 o A7 sulle base delle caratteristiche intrinseche del proprio immobile e consentirebbe, con le maggiori entrate ai fini ICI, l’eventuale riduzione dell’aliquota percentuale per tutte le altre abitazioni dei centri urbani del territorio di Pisticci.
Nella stessa nota è stato altresì disposto che i futuri accatastamenti siano già oggetto di verifica, da parte dell’Agenzia del Territorio di Matera, in modo tale da evitare che si continui ad utilizzare impropriamente la Cat. A3 nella citata zona dei Lidi.