23Aprile2024

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Rischio sismico, 35 milioni per le scuole lucane. A Pisticci 380 mila euro per la Padre Pio

Studiare in sicurezza e contribuire alla ripresa economica regionale. E’ con questo obiettivo che il Dipartimento Infrastrutture ed il governo regionale della Basilicata hanno definito il “Programma di messa in sicurezza e di miglioramento del patrimonio scolastico regionale”, che può contare su un finanziamento di 35,260 milioni di euro, assegnati alla Basilicata con la delibera Cipe88/2012 “Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007/2013”. Per dare pronta attuazione agli interventi, la Giunta regionale ha definito i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse assegnate, che saranno impiegate per la realizzazione di 101 interventi in altrettanti Comuni lucani. A tal proposito il Comune di Pisticci ha candidato un progetto di adeguamento in materia di sicurezza e interventi di completamento relativo alla scuola media Padre Pio in via Marco Polo, con un importo erogabile di 380 mila euro. L’elenco delle opere da finanziare è stato definito dopo una complessa e articolata indagine sullo stato di conservazione dell’intero patrimonio scolastico regionale e sul livello di vulnerabilità sismica degli edifici che si è articolata in due fasi: un’attività ricognitiva di tutti gli interventi di ristrutturazione e di manutenzione già finanziati sugli edifici scolastici costituenti il patrimonio scolastico regionale; un riscontro puntuale di tutte le ulteriori istanze di concessione di contributi pervenute negli anni passati al Dipartimento Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità della Regione, aventi ad oggetto l’adeguamento strutturale dei plessi ed il completamento di opere funzionali all’esercizio delle attività scolastiche. In seguito all’indagine sono stati quindi individuati i criteri ed i limiti di ammissibilità per l’assegnazione e la ripartizione delle risorse, attraverso l’analisi delle criticità strutturali, secondo priorità di intervento che tendono a garantire un’equa distribuzione delle risorse sul territorio. Gli interventi ammessi a finanziamento sono finalizzati alla riduzione del rischio sismico su edifici scolastici ubicati in Comuni ricadenti in zona sismica 1, 2 e 3, ma sono anche volti alla messa in sicurezza dei luoghi di lavoro, al miglioramento delle condizioni di accessibilità, alla riduzione o all’abbattimento delle barriere architettoniche. Per ciascun Comune della regione è stato previsto un finanziamento fino ad un limite massimo di un milione di euro (ad esclusione delle due città capoluogo e delle Province che sono state inserite in altri programmi di intervento a valere sul “Piano città Matera e Potenza”, “DL del Fare” e “Piano Poli”). Al fine di ampliare il più possibile il numero delle scuole da mettere in sicurezza, ai Comuni assegnatari di fondi rivenienti dalle royalties del petrolio, è stato adottato un criterio che prevede la concessione di un finanziamento nella misura massima del 50 per cento del limite concedibile. Una successiva delibera regionale definirà le modalità e i tempi per l’assegnazione dei finanziamenti ai singoli Comuni.