Di Trani, replica piccata a Fuina. Fibrillazioni in maggioranza: Tecnoparco casus belli
- Post 22 Maggio 2014
La sconfessione è chiara, ma intanto è stata altrettanto chiara la scelta dell’estensore del testo di firmarsi come Presidente del Consiglio comunale. Una scelta evidentemente non condivisa dal sindaco, il quale, adesso, non le manda certo a dire: “Sia chiaro – aggiunge riferendosi alla questione ambientale, con particolare riferimento a Tecnoparco - chi la pensa diversamente può andare via perché per me è predominante la salute della gente. Non c’è né Tecnoparco né altro. Da parte mia non c’è atteggiamento persecutorio verso nessuno. C’è la volontà di difendere questo territorio come mai è stato fatto. Ho sempre detto che vanno usate le migliori tecnologie, ma io non vado a fare il panegirico di Tecnoparco, che non è un’industria, ma una struttura che deve erogare servizi. Se pensano di minare una maggioranza granitica con queste uscite è fuor di luogo.
Il sindaco di Pisticci è chiamato a chiudere la campagna elettorale a Craco e Bernalda, questo significa che la gente mi riconosce quello che sto facendo, mi da dei meriti che devono capire tutti quanti, perché le nostra battaglia è di legalità. Qui nessuno intasca soldi. Non siamo prezzolati, non ci vendiamo a nessuno. Sia chiaro”.
Un altro passaggio del documento diffuso da Fuina fa riferimento ad analisi ambientali rassicuranti. Di Trani smentisce seccamente, con un “Ma quando mai” e poi ribatte su altre esternazioni: “Si dà merito – riprende il sindaco sempre in relazione al documento di Fuina - a Regione ed Arpab di aver messo gli scrubber – una dotazione tecnologica agli impianti di trattamento reflui ndr -, quando questi sono stati richiesti dell’amministrazione comunale”, alla quale Di Trani evidentemente ritiene che non vengano riconosciuti meriti da un suo stesso componente: “Un presidente del consiglio – aggiunge il sindaco - non si può permettere queste cose”.
“Il sindaco e la sua maggioranza – ribadisce Vito Di Trani - si dissociano da quanto scritto da Fuina. Riconosciamo il ruolo di Tecnoparco. Diciamo che devono lavorare, ma devono lavorare rispettando la legge e mettendo in essere le migliori tecnologie possibili. 14 grammi di petrolio per litro d’acqua non sono uno scherzo ed io li ho trovati. Chi vuole stare nella mia maggioranza deve farlo a patto e condizione di rispettare la gente. Noi abbiamo fatto della legalità la nostra bandiera”.
Roberto D'Alessandro
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