28Marzo2024

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'Caro sindaco, il Pd non è una porta girevole'

Un plauso va indirizzato al segretario regionale del PD Antonio Luongo e al segretario provinciale Pasquale Bellitti per come hanno gestito la fase politica che ha preceduto l'elezione del futuro consiglio provinciale e del prossimo presidente,  elezione che non coinvolgerà direttamente i cittadini ma i loro rappresentanti in seno ai consigli comunali e ai sindaci. Grazie alla loro  determinazione il prossimo presidente della provincia di Matera con molta probabilità ritornerà dopo 5 anni ad essere un iscritto del PD.
Al sindaco di Pisticci, Vito Di Trani - che vinse le elezioni comunali candidandosi con il movimento Forum Democratico in antitesi al Partito Democratico - vorrei rivolgere solo qualche parola ben consapevole dell'urgenza di altre questioni a cui il Partito Democratico, che rappresento a livello cittadino in qualità di segretario, dedica attenzione quotidiana. Al contrario, il primo cittadino di Pisticci, pur con i tanti impegni e soprattutto i problemi che affliggono la comunità pisticcese (crisi occupazionale, stasi turistica, abbandono del comparto agricolo, viabilità precaria, esasperazione delle diseguaglianze sociali anche attraverso la pressione fiscale indiscriminata, disinteresse sulla questione Valbasento, l’assenza di un regolamento urbanistico nonché l’ormai annosa questione delle lottizzazioni C1-C2 -C3 ecc. ), trova puntualmente il tempo di dedicarsi alla redazione di comunicati stampa offensivi e violenti per replicare prima ad un nostro manifesto in cui si denunciava l'oggettiva impennata sconsiderata delle tasse, poi, in seguito alla sua mancata candidatura a presidente della Provincia, ha chiesto di commissariare la sezione del Pd di Pisticci. Noi apparteniamo ad altra cultura politica che mette al primo posto l'interesse dei cittadini e passa inevitabilmente per quel garbo istituzionale che ci induce al confronto onesto, sincero e quando serve deciso sugli argomenti. Confronto, che abbiamo sempre cercato ma che il sindaco ha osteggiato in tutti i modi. Se avesse manifestato voglia di collaborare, probabilmente oggi la nostra comunità avrebbe avuto un indirizzo politico più saldo e informato all'equità sociale. Egli ha scelto l'esercizio dell'insulto che come è noto appartiene a chi gli argomenti non li ha più, ammesso che ce ne fossero stati in passato, a chi sapendo di essere il principale responsabile di un insuccesso cerca di attribuire puerilmente le cause del fallimento ad altri.
Secondo Di Trani, la  sezione del Pd di Pisticci-Marconia 'è una forza marginale nello scenario politico pisticcese.
Vorrei ricordare a Di Trani che ha vinto le elezioni candidandosi contro il PD, che il PD dal primo giorno successivo al ballottaggio sta all'opposizione per volontà dei pisticcesi. Così come è utile ricordagli che di questa amministrazione il Pd non ne condivideva, all'epoca e ora, il  programma, ma sopratutto si batte contro la sua idea di governo che riteniamo dannosa e deleteria per il paese.
Caro sindaco dovresti ricordarti di governare, ammesso che tu ci riesca, provando a dare le giuste  risposte ai cittadini che finora hai tassato in maniera indiscriminata. A fare la minoranza, per il momento, ci pensiamo noi.
La reazione di Di Trani alla sua mancata candidatura ci ha sorpreso notevolmente perché non riusciamo a capire come mai il leader, nonché fondatore di una lista civica nata contro il PD, possa chiedere il commissariamento della sezione locale del PD sebbene ancora una volta - così come lui stesso afferma nel comunicato - abbia tentato di riprodurre a livello provinciale lo schema pisticcese - questa volta abortito sul nascere - cioè di candidarsi contro il Pd dopo che sia il segretario regionale che quello provinciale hanno offerto la sintesi unitaria al partito. Di Trani, invece, continua ad usare il PD come una "porta girevole " in cui sceglie di entrare a seconda che sia lui o meno il candidato di turno.
La sua avversione alla sezione locale gli fa perdere anche la lucidità perché dimentica che nelle ultime due tornate elettorali il Pd è stato il primo partito cittadino. Dimentica inoltre, volutamente, che la candidatura di un suo assessore ha di fatto impedito l'elezione di un consigliere regionale questo nella logica distruttiva della contrapposizione al Pd e all'interesse della comunità ad essere adeguatamente rappresentata in Consiglio regionale.
Di Trani ricorda quei ragazzini egoisti e capricciosi che per il semplice fatto di essere possessori del pallone volevano decidere sia i compagni di squadra che gli avversari delle squadre in campo dietro la 'minaccia' di portare via la palla.
La sezione del Pd, nonostante il giudizio  negativo sull'Amministrazione Di Trani, nel supremo interesse di assicurare un governo cittadino migliore ai pisticcesi e mettendo da parte qualsiasi slancio distruttivo, non ha mai chiuso le porte in faccia a nessuno; il Pd di Pisticci è stato sempre disponibile al confronto perché cosciente del difficile momento economico e sociale  che attraversa la comunità. Abbiamo offerto collaborazione ad una  maggioranza che si è rilevata chiusa , insensibile ad ogni suggerimento proveniente dalla minoranza e in modo particolare dal PD.
È utile ricordare  che la responsabilità amministrativa e politica è attestabile al sindaco, alla sua giunta e  alla sua maggioranza; noi non staremo ad aspettare invano, proseguiremo il nostro lavoro e non faremo sconti denunciando l'inerzia e le inadempienze di questa maggioranza. Credo si sia giunti al punto di non ritorno, il sindaco ha perso la buona occasione e visto che ha manifestato una certa confidenza con il termine, 'commissariamento', evidentemente è già consapevole di quale sarà la sorte che i cittadini riserveranno a lui e alla sua maggioranza”.
Infine, un caloroso in bocca al lupo lo rivolgiamo ai nostri concittadini candidati alle elezioni provinciali, Andrea Badursi, capogruppo Partito Democratico e Rossana Florio, capogruppo Centro Democratico.

Il segretario cittadino Pd
Rocco Negro