29Marzo2024

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Pittella alla R.E.M.S. di Tinchi. 'Il recupero di questa struttura per una sfida di civiltà'

E’ stata più di una pre inaugurazione la visita del presidente Pittella all’ex carcere di Tinchi che da lunedì prossimo ospiterà ufficialmente anche la prima R.E.M.S. d’Italia. L’acronimo sta per “Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza” e rappresenta il superamento normativo degli ospedali psichiatrici giudiziari, dopo che l’Italia ha ritenuto di dover perseguire un modello differente. “Si tratta di un nuovo approccio alla patologia psichiatrica, nel passato i pazienti venivano internati. Il tutto ha consegnato in Europa una immagine poco edificante dell’Italia", ha spiegato il presidente della Regione, Marcello Pittella, nel corso di una conferenza stampa utile a illustrare le caratteristiche della R.E.M.S.  nonché gli investimenti in strutture ed arredi realizzati dalla Asm su finanziamento regionale.
"Noi restituiamo questa struttura - ha aggiunto Pittella - a un utilizzo perché recuperiamo una sfida, quella dell'approccio alle patologie psichiatriche che non abbiamo ancora vinto. Oggi aggiungiamo un tassello. Soltanto un contesto di reinserimento sociale può essere di aiuto. Questo non è né un carcere né un ospedale. Quello realizzato è una cosa insieme. É un luogo in cui persone si ritrovano a mo' di famiglia e vivono il loro approccio in compagnia. Dobbiamo garantire il percorso terapeutico di prima diagnosi, di stabilizzazione e programma terapeutico.

Alla conferenza stampa erano presenti anche il direttore generale Asm, Pietro Quinto, l’assessore regionale alla sanità, Flavia Franconi, il presidente della IV Commissione consiliare, Luigi Bradascio ed il sindaco di Pisticci, Vito Di Trani.
Quest’ultimo ha fatto rilevare come la R.E.M.S. di Tinchi sia “una applicazione della spending review, perché un carcere mai utilizzato è diventato una struttura funzionale ad un obiettivo ben preciso ed il suo valore è stato così recuperato”. Un recupero, ha ripreso Pittella, non certo fine a se stesso, perché contiene quella “sfida che non abbiamo ancora vinto rispetto alla patologia psichiatrica” e che la Regione si pone in maniera decisa, almeno a guardare la determinazione con la quale sono stati portati avanti i lavori a Tinchi sia in fatto di tempistica che di qualità della struttura.

“Un mio apprezzamento – ha aggiunto Pittella - va all'impresa che ha fatto un lavoro di squadra. Ringrazio il Rup, l'ingegner Nicola Sannicola, per la qualità e quantità del lavoro messo in campo in un tempo veramente contenuto. Un grazie al dottor Guarino, primario di psichiatria dell'Asm, devo dire che molto sta sulle sue spalle. Grazie infine al dottor Quinto e alla sua squadra. Abbiamo colto - ha concluso Pittella - una sfida che questo tempo ci consegna. Persone che hanno saputo interpretare bene il loro tempo. Abbiamo assunto Tinchi come emblema di un cambio di fronte. Vogliamo far seguire alle intese raggiunte i fatti". Il direttore generale dell'Asm, Pietro Quinto nel suo intervento ha evidenziato che "Il Comune di Pisticci ha sposato il progetto che ha voluto la prima Rems in Italia insieme all'Emilia Romagna. Dopo il superamento dell'Opg sono nate strutture come questa che servono a riavviare i ricoverati verso la fase finale di espiazione della pena. Un ringraziamento va a tutta la struttura tecnica che in 101 giorni consegna un'opera di eccellenza che tra l'altro ci è costata poco. La Basilicata si segnala ancora una volta per un uso appropriato delle risorse a servizio dei cittadini". Era presente l'assessore regionale alle Politiche per la persona, Flavia Franconi, che ha spiegato che "si tratta una struttura bella che assolve agli obblighi di legge che prevedono il superamento degli Opg. É stata un'impresa raggiungere l'obiettivo in 10 mesi e 22 giorni. É stata una velocità ottenuta in sinergia tra amministrazioni. Ringrazio i lavoratori e le loro famiglie. Quanto realizzato è motivo di orgoglio per tutta la Regione Basilicata".

Presente all'incontro con la stampa anche il presidente della IV Commissione consiliare, Luigi Bradascio.
Ribadito più volte, il concetto del risparmio non è percepito immediatamente. Soprattutto in considerazione del dato che la struttura potrà ospitare solo dieci persone. “Ma non sono assolutamente poche – ha spiegato il governatore regionale –, proprio perché queste strutture vanno calibrate su numeri molto contenuti, in quanto puntano su un percorso quasi ad personam. Per questa essenziale caratteristica il dimensionamento è estremamente contenuto, anche se potrà dare lavoro a numerose figure specializzate”.
La R.E.M.S. va ad integrare i servizi già presenti nel polo della sicurezza di Tinchi, che ospita Vigili del Fuoco, Corpo Forestale e Protezione Civile.