16Aprile2024

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Ruvo Presidente del Consiglio comunale e fuori da Udc. 'Scelta coerente con il mandato elettorale'

Un presidente del Consiglio comunale donna per Pisticci. Ma quello di Alessandra Ruvo non è un primato. Era già accaduto che una esponente del gentil sesso ricoprisse la carica, quando sullo scranno più prestigioso della massima assise cittadina sedeva Teresa Di Stefano.
Speciali classifiche a parte, Alessandro Ruvo,, giovane avvocato pisticcese, è stata eletta nell’ultima assemblea consiliare, orfana da circa un mese e mezzo del suo presidente dopo le dimissioni cariche di ragioni politiche presentate da Rocco Fuina.
Diventata consigliere comunale per essere stata eletta nella lista dell’Udc, all’interno della coalizione a sostegno del sindaco Di Trani, Alessandra Ruvo è rimasta sempre in maggioranza e sempre in Udc, fino a pochi giorni prima del Consiglio che l’avrebbe poi espressa come presidente. La scelta si è resa necessaria per il mutato quadro politico all’interno dell’Udc, nel frattempo passato all’opposizione e, per bocca del coordinatore e capogruppo Pelazza, indisponibile ad accettare cariche dall’attuale amministrazione comunale. Detta così, sembra che la consigliera Ruvo, trovatasi di fronte all’aut aut, alla fine abbia optato per la poltrona invece che per la permanenza nel partito in cui è stata eletta. A focalizzare meglio le dinamiche precedenti alla sua scelta è la stessa Ruvo, che tiene a fare alcune precisazioni.
“Sono rimasta  in quota Udc – spiega – fino alla fine, ovvero fino a quando si è cercata una mediazione utile a tenere unito il gruppo ed a valutare l’ipotesi di essere parte di questa maggioranza. Successivamente sono arrivate indicazioni differenti, ovvero di stare all’opposizione. A quel punto non me la sono sentita di lasciare la maggioranza perché intendo portare avanti responsabilmente l’impegno preso con gli elettori. Ed in questo senso ho fatto la mia scelta”.
Quella dell’Udc in consiglio comunale è stata una storia travagliata. Tra partenze, arrivi, nomine, defenestrazioni, cambi di casacca, dimissioni e subentri, la componente consiliare ed esecutiva è mutata di continuo. “Con questo gruppo – aggiunge Alessandra Ruvo - c’era già uno strappo. Sono sempre stata disponibile a ricucire e, proprio in nome della sua unità, ho anche accettato di essere delegittimata come capogruppo, cosa che è accaduta quando è stato nominato Pelazza. Quando, tuttavia, la valutazione è stata quella di diventare minoranza, ho ritenuto di restare coerentemente nella stessa collocazione nella quale sono stata eletta”.
Da questa premessa alla presidenza del Consiglio il passo è stato breve se si considera che la Ruvo si è ritrovata ad essere l’unica esponente di maggioranza non in quota Forum Democratico e l’unica quota rosa delle cariche istituzionali, dopo la breve parentesi dell’assessore Francesca Leone, ora capogruppo consiliare di Forum.
La sua elezione non è stata particolarmente sofferta. “Ringrazio – conclude il neo presidente - il Consiglio comunale che mi ha votato, ringrazio Forum, perché l’intero gruppo ha formalizzato la mia candidatura, e ringrazio l’opposizione che astenendosi ha dato un segnale che colgo come elemento di fiducia”.

Roberto D'Alessandro