Il deputato lucano di Sinistra Italiana Antonio Placido ha depositato in data odierna, presso gli organi di sindacato ispettivo della Camera dei Deputati, una interrogazione a risposta scritta al Ministro della Giustizia sulle vicende che gravitano intorno alla Procura della Repubblica di Matera.
Nello specifico, è precisato in una specifica nota, “l’on. Placido ha fatto presente al Ministro alcuni fatti come, tra gli altri, la sistematica mancanza di collaborazione – sì come denunciato dalla Commissione Nazionale Antimafia – dell'ufficio di Procura circondariale con quello distrettuale; o come le invettive della dr.ssa Gravina (con incarico direttivo oramai giunto a scadenza) che, ascoltata dalla Commissione Parlamentare sui Rifiuti a proposito della Trisaia di Rotondella, contro ciò che oramai è noto a tutte e tutti, liquidava il dibattito sull’inquinamento presente come "chiacchiere da comari' – oggi smentita dai recenti risultati presentati dall’Arpab Basilicata che testimoniano la presenza, nel sito, di pericolose sostanze chimiche – offendendo anche la memoria e disconoscendo le indagini del magistrato Nicola Pace; oppure ancora del voto quasi unanime contro la conferma della Dr.ssa Gravina del Consiglio Giudiziario della Corte di Appello di Potenza”.
L’interrogazione presentata ha poi “chiesto al Ministro se fosse a conoscenza del disagio in cui si trovano a operare gli organi inquirenti del materano in relazione ai concreti comportamenti del Procuratore della Repubblica di Matera in questo clima di non collaborazione della Procura distrettuale e dello stato di sfiducia che nutrono, nei confronti degli inquirenti materani, i cittadini dell’area metapontina e se, alla luce di tale stato di sfiducia e delle incongruenze registratesi, lo stesso Ministro non ritenga di sollecitare la conclusione dell’iter di verifica e di negare il concerto nel caso di una non auspicabile conferma da parte del CSM della dr.ssa Gravina e, contemporaneamente, non ritenga che sussistano i presupposti per avviare un’iniziativa ispettiva presso la Procura della Repubblica di Matera”.