Benedetto: ‘Ospedali di comunità, presìdi territoriali per la salute’
- Post 28 Novembre 2015
Ad affermarlo è il capogruppo di CD in Consiglio Regionale Nicola Benedetto precisando che “in queste strutture l’assistenza sarà garantita da infermieri presenti continuativamente nelle 24 ore, da operatori socio – sanitari e dai medici di famiglia, titolari della responsabilità clinica, nell’esercizio delle loro funzioni e senza oneri aggiuntivi”.
Nel sottolineare l’integrazione ospedale-territorio e per la continuità della cura che il Piano Sanitario Regionale ha da tempo identificato quali principali obiettivi che il sistema sanitario deve raggiungere per garantire la continuità della cura, Benedetto aggiunge che “per la riorganizzazione del sistema sanitario regionale facendo i conti con l’applicazione della legge 161/2014 e i continui tagli non sempre superabili con le royalties del petrolio questo è un progetto che aiuta a risolvere numerose questioni.
Le Aziende Sanitarie di Potenza e di Matera devono perciò garantire ai cittadini di sentirsi presi in carico e pensati anche nella fase di riammissione al territorio e nella fase di assistenza domiciliare, che dev’essere percepita altrettanto sicura e con le stesse garanzie dell’assistenza ospedaliera ma collocata in un ambiente protetto e accogliente, adatto ad una lungodegenza o a cure a bassa complessità, in cui giocano un ruolo fondamentale oltre al medico di base anche la famiglia, o chi assiste e si prende cura del paziente”.
“Dunque – continua Benedetto - la missione specifica degli ospedali di comunità riguarda l’erogazione di interventi sanitari potenzialmente erogabili anche a domicilio, ma per i quali, invece, il cittadino viene ospitato nel presidio a causa di impedimenti di vario tipo: familiari non disponibili o esauriti, trattamenti ripetuti nelle giornate che imporrebbero spostamenti quotidiani ripetuti, altro. Inoltre, la gestione infermieristica permetterà l’ottimizzazione dei percorsi assistenziali, portando l’Italia ai livelli organizzativo-assistenziali europei, ma soprattutto garantirà ai cittadini un’assistenza congruente ai propri bisogni, utilizzando appropriatamente i professionisti e le loro competenze”.
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