'Rifiuti, lavoriamo su tre fronti'
- Post 29 Agosto 2016
Noi stiamo lavorando su tre fronti. Un primo riguarda il rispetto del contratto da parte della Teknoservice, ci sono discariche selvagge, ritardi nel ritiro delle utenze domestiche, mancanza di cestini, di personale, di spazzamento ma anche di informazione e formazione. Tutti elementi necessari e previsti dal contratto”.
De Angelis di fronte all’ipotesi drastica di recedere da un contratto non chiude la porta: “è un’ipotesi che stiamo valutando, non è cosa che si fa dalla sera alla mattina. Bisogna verificarne le conseguenze, ponderarla ma non la escluso assolutamente”. Poi si passa ad un secondo punto che riguarda i cittadini ed una sorta di difficoltà a fare la differenziata: “ modalità di chiamata, di un’educazione ambientale adeguata sono tutte elementi che vanno tenuti in considerazione.
Per questo bisogna lavorare per invogliare a fare la differenziata, cominciare dalle scuole, fare una campagna adeguata perchè si faccia, è importante. Noi dobbiamo arrivare al più presto al 65 per cento mentre ora siamo si e no al 30”. Su questo dunque dovranno essere i cittadini ad essere informati e collaborare nella maniera giusta per migliorare il servizio e rispettare determinate norme minime. Ma c’è anche da migliorare nella gestione amministrativa del settore e anche su questo De Angelis non si tira indietro: “è il terzo punto su cui intervenire. Serve un controllo più ampio, una verifica della popolazione censita e di chi effettivamente paga la Tari. L’impressione da stime che stiamo verificando che ci sia una parte consistente, diciamo una percentuale a due cifre, di famiglie che non paga la Tari. Numeri che stiamo verificando ma la proporzione ripeto è almeno a due cifre. Su questo dovremo intervenire con fermezza. Il quadro è complesso ma bisogna andare avanti sulla strada che è stata intrapresa e che porta alla differenziata”.
Quanto tempo ci serve? Credo di poter dire che per la prossima estate quando avremo un nuovo test da superare saremo pronti. La differenziata rimane la priorità da raggiungere e le altre questioni saranno affrontate, a cominciare dal gestore del servizio, una alla volta”.
Di certo questo per il nuovo assessore e per tutta l’Amministrazione Verri è oggi il caso più spinoso. La sfida, non facile da vincere. Il test su cui giocarsi un pezzo di credibilità nei prossimi mesi.
Piero Quarto
pubblicato su Il Quotidiano della Basilicata
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