Pisticci, un paese in 'vendita'
- Post 19 Ottobre 2016
Da una attenta ricognizione nel centro abitato, abbiamo notato i cartelli in tutti i rioni, dove sono presenti immobili magari ereditati in passato oppure utilizzati dai rispettivi proprietari fino a qualche tempo fa ed ora non più.
Per la maggior parte si tratterebbe di fabbricati classificati come “seconde case” che, evidentemente, peserebbero notevolmente sul bilancio familiare proprio a causa dei costi riservato alla categoria in fatto di tariffe Imu, Tari, Tasi, Enel, acqua ecc.
Fatto sta, però, che la maggior parte dei cartelli affissi, è esposto da tantissimo tempo, Un elemento che fa pensare come il mercato immobiliare a Pisticci sia abbastanza stagnante, probabilmente a causa della crisi e quindi della scarsa liquidità di danaro in possesso delle famiglie.
Sembra andare in controtendenza, tuttavia, l’antico rione Dirupo, ora beneficiario della revoca del trasferimento dell’abitato. Anche qui sono presenti numerosi cartelli “Vendesi”, con la differenza che in questo quartiere si registra un certo interesse a comprare. Oltre che del posto, si tratta anche di gente di altre regioni e di qualche straniero, evidentemente innamorati delle “casedde” e “lammie” da ristrutturare, soprattutto quelle esposte a sud con veduta su valle del Cavone, mare o monti del Pollino.
Ci è capitato di visitare alcuni di questi immobili e, sinceramente, le ristrutturazioni eseguite sono piaciute proprio perché portate avanti con attenzione e gusto. Quello evidentemente di far più bello questo rione accattivante.
Michele Selvaggi
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