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Pisticci centro: troppo degrado. Resta il problema dei rifiuti selvaggi

E’ un’indecenza, un vero e proprio spettacolo di degrado, incuria e completo menefreghismo, quello che i nostri occhi possono vedere salendo a Pisticci centro. Esempio lampante la scalinata di via Farini.
Oltre a una grossa quantità di aghi di pino presenti lungo tutte le scale che però sono da attribuirsi alla naturale caduta dagli alberi, presenti moltissimi barattoli di metallo, bottiglie di vetro, escrementi di animali (cani e cavalli), buste di immondizia. Le responsabilità sono ampie e diffuse e riguardano tutti coloro quali usano l’area verde come personale pattumiera.
Meglio non parlare poi della enorme mole di erbacce che a causa delle ultime piogge si sono sviluppate in maniera evidente. Erbacce che nascondendo in parte l’immondizia presente, creano le condizioni ideali per il prosperare di topi, serpenti e insetti vari. Altro problema anche i vari rami dei pini che si trovano ad altezza uomo e che creano disagio a chi utilizza la scalinata.
Stesso discorso vale per la strada che porta al campo da calcetto in sintetico. Strada ormai adibita a discarica, dove oltre a una puzza sgradevole, si può trovare ogni tipologia di spazzatura: da inerti a bottiglie di plastica, da stufe a copertoni e via dicendo. Se è vero che chi ci governa dovrebbe adoperarsi per la pulizia delle aree comunali, è soprattutto vero che il grado di inciviltà, il facile qualunquismo, l’onnipotenza e il menefreghismo del pisticcese sta raggiungendo livelli che a volte va oltre lo stucchevole. Una sorta di guerra dei poveri dove l’importante è colpevolizzare e accusare senza proposte di un valido miglioramento della qualità della nostra vita.
Il dato evidente è che con la stagione estiva ormai già avviata, è uno squallore vedere il paese in uno stato di degrado così visibile.
E’ evidente che gli amministratori devono intervenire con massima urgenza e solerzia senza fronzoli e senza ulteriori rinvii causa mancanza di fondi, ma è ancor più evidente che i cittadini dovrebbero passare maggiormente una mano su quello che resta della loro coscienza perché scrivere qui e la sui social o lagnarsi e basta non porta alla soluzione dei problemi, ma solo a farci dimenticare che siamo tutti sulla stessa barca.

Alessandro Lopergolo