Piscina Marconia, possibile gestione provvisoria fino a dicembre

Novità in arrivo per la piscina di Marconia, chiusa da più di un anno dopo l’abbandono di Adriatika Nuoto. Alcune ufficialità lasciano intravedere la possibilità di una prossima riapertura.
Il Comune di Pisticci, nel frattempo, ha provato a venire a capo della intricata situazione burocratica venuta a crearsi tanto da operare, a febbraio scorso, la rescissione del contratto con il gestore contestando alcune inadempienze. Adriatika, come aveva avuto modo di spiegare il sindaco Verri, “non ha garantito la regolare apertura della struttura e successivamente per ripristinare le innumerevoli disfunzioni che l’impianto presentava, oggetto di contestazioni puntualmente rivolte al gestore”. Nel frattempo, a giugno scorso, lo stesso primo cittadino spiegò come fossero necessari alcuni lavori propedeutici alla riapertura.
Adesso, sul sito ufficiale dell’ente, è stato pubblicato un “avviso esplorativo per manifestazione di interesse per il servizio di gestione provvisoria delle piscine comunali site in Marconia di Pisticci - Via Cagliari per il trimestre Ottobre-Dicembre 2017”.
Premesso che l’intenzione ultima è quella di espletare una procedura ad evidenza pubblica per la gestione dell’impianto, il Comune di Pisticci intende provare nel frattempo ad affidare l’esercizio temporaneo della struttura ad operatori del settore, società, cooperative, consorzi associazioni sportive. Gli interessati possono presentare la propria candidatura entro il 21 settembre per gestire la piscina dal primo ottobre al 31 dicembre.
Successivamente dovrà valere l’esito del bando definitivo.
Quella della piscina di Marconia è una storia travagliata. Adriatika Nuoto, società di Galatina, ha gestito l’impianto come secondo operatore, disponendo di una struttura sempre gettonata dall’utenza nelle fasi in cui non venivano registrati intoppi, come nel caso della gestione di Agenzia dello Sport (realtà lucana dichiarata addirittura fallita dal tribunale di Matera). Anche in quel caso la piscina restò chiusa per lungo tempo ed a pagarne le spese furono i tanti frequentatori del servizio, promettenti sportivi compresi. Le ultime due amministrazioni comunali hanno dovuto fronteggiare le problematiche connesse alla chiusura della piscina in relazione alle specifiche situazioni lasciate dai due gestori, dovendo fare i conti con tempistiche di risoluzione più lunghe di quanto immaginato.
Le ultimissime novità riguardanti la piscina di via Cagliari portano adesso nuovamente a sperare che la riapertura degli impianti natatori possa effettivamente essere celere così da dotare la comunità ed anche altri centri del circondario di un servizio molto apprezzato ed utile.

Roberto D'Alessandro

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