Rilievi geofisici nel mare di Pisticci e Scanzano. Due motonavi stanno operando sotto costa per conto della Lighthouse
- Post 31 Ottobre 2017
Nell’indicare le coordinate geografiche di operatività nelle aree di Pisticci e Scanzano, un’ordinanza della capitaneria di porto di Taranto intima alle unità navali che dovessero transitare in quelle zone di “procedere con cautela, osservando scrupolosamente le norme per prevenire gli abbordi in mare e prestando massima attenzione alle segnalazioni che potrebbero provenire dai mezzi nautici interessati dai lavori”.
Nel documento si parla espressamente di “rilievi geofisici del fondo marino” da effettuarsi dal 9 settembre al 30 novembre 2017. Il nulla osta alle attività tutt’ora in corso è stato espresso dal comando marittimo sud della marina militare di Taranto. L’ordinanza è stata emessa, dunque, ai fini della “sicurezza della navigazione e non esime la società esecutrice dei lavori dal munirsi di tutte le autorizzazioni e nulla osta di competenza di altre Amministrazioni all’uopo necessari per l’espletamento dei lavori in questione, oltre che dagli obblighi imposti dalle autorizzazioni già rilasciate”.
Dopo aver completato le attività connesse allo specchio di mare antistante marina di Pisticci, pare che i rilievi a partire da terra saranno effettuati nei prossimi giorni anche a marina di Scanzano. Quello che non è noto è il fine ultimo di queste attività, svolte con grande discrezione. La loro possibile connessione, alla luce delle specifiche di chi ha chiesto di operare, con la filiera del gas e del petrolio induce a porsi degli interrogativi all’interno di territori spesso tirati in ballo nell’ambito del settore attinente alla filiera dell’approvvigionamento energetico, nei quali, in alcuni casi, le informazioni, come la storia ha insegnato, possono giungere anche all’ultimo momento e senza molto preavviso.
Roberto D'Alessandro
pubblicato su Il Quotidiano del Sud
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