Un incontro urgente per dare apertura alla procedura di raffreddamento e conciliazione in merito alla vertenza dei dipendenti delle Autolinee Liscio.
Lo hanno chiesto ai prefetti di Potenza e Matera le segreterie regionali di Filt-Cisl e Uilt-Uil, dopo aver appreso che l’azienda, alla quale i sindacati avevano chiesto un incontro sin dal 12 gennaio, lo ha fissato per l’8 febbraio. Un atteggiamento che non è piaciuto alle organizzazioni sindacali, che nella missiva inviata ai rappresentanti territoriali del Governo non hanno esitato a parlare di “provocazione, nonché di mancata sensibilità nei confronti di tanti lavoratori che aspettano fiduciosi la mensilità di dicembre 2017, la tredicesima mensilità 2017, ai quali va aggiunto anche il premio di risultato del 2016, che Ella aveva concordato dover pagare entro il 31 dicembre 2017”.
Affrontare la questione, ancora irrisolta, dei ritardi nella corresponsione degli stipendi alle maestranze dell’azienda, dunque: questo il senso della sollecitazione delle sigle sindacali, che hanno fatto anche trapelare come, alle voci citate, presto potrebbe aggiungersi pure il premio di risultato del 2017, di prossima scadenza. “Una situazione, quella rappresentata, che continua da due anni ormai e che a vario titolo abbiamo tentato di affrontare secondo quelle che sono le applicazioni di norme e leggi ben conosciute nel Paese. Al riguardo – si legge ancora nella missiva – riteniamo sottolineare che non ci sembra possibile che una società così importante nel panorama del Tpl (Trasporto pubblico locale, ndr) di Basilicata, possa immaginare che i lavoratori arrivano a non pagarsi per mesi e mesi e non accada nulla”.
Piero Miolla
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