Bandiera Verde a marina di Pisticci. La località turistica si conferma spiaggia a misura di bambino

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nche quest'anno marina di Pisticci è stata confermata come spiaggia a misura di bambino, ottenendo così la Bandiera Verde dei pediatri italiani.
Le regole restano sempre quelle: acqua limpida e bassa vicino alla riva, sabbia per torri e castelli, bagnini e scialuppe di salvataggio, giochi, spazi per cambiare il pannolino o allattare, e nelle vicinanze gelaterie, locali per l'aperitivo e ristoranti per i grandi.
I riconoscimenti sono stati assegnati lo scorso 21 aprile a Montesilvano ed ha riguardato 136 spiagge, due delle quali in Basilicata. Oltre a marina di Pisticci, la Bandiera Verde è stata assegnata a Maratea.
"In questi anni - ricorda all'AdnKronos Salute Farnetani, che ancora una volta ha curato il lavoro - sono stati consultati 2.380 pediatri. Nel 2018 il nostro elenco si allarga con il conferimento a Bianco (RC) e Squillace (Catanzaro), pertanto la Calabria arriva a totalizzare ben 18 bandiere verdi".
"Fra le località proposte - ricorda Farnetani - è stata selezionata almeno una spiaggia per ognuna delle regioni rappresentate, dimostrando così la dimensione nazionale del campione". L'indagine, precisa, si è svolta "senza che a nessun pediatra fosse corrisposto un compenso economico per la partecipazione all'iniziativa".
"Per la qualità delle acque e la possibilità di balneazione - continua Farnetani - come sempre ci siamo riferiti alle strutture istituzionali e pubbliche italiane: le ordinanze dei sindaci e le rilevazioni delle Arpa regionali, che sono le strutture preposte a tali controlli. Inoltre, nel tempo abbiamo incluso varie tipologie marine: nel 2008 e 2009 sono state valutate le località di mare definite 'mondane', dove fossero presenti attrezzature turistiche rivolte sia ai genitori che ai bambini. Nel 2010 invece abbiamo cercato quelle 'incontaminate', in cui la natura prevalesse sulle strutture turistiche. Fino a questo punto erano state individuate 51 località turistiche".
Nel 2011 sono state scelte dai pediatri 25 spiagge con maggiori attrezzature turistiche e l'anno dopo è stato chiesto di scegliere "fra quelle che avessero ottenuto la Bandiera blu le mete più 'a misura di bimbo'". Nel tempo sono stati adottati diversi criteri di selezione anche in base alla dislocazione geografica, tanto che con gli anni è emersa una distribuzione omogenea in tutto il territorio nazionale "e nessuna regione che si affaccia sul mare - evidenzia il pediatra - è restata priva di una località giudicata adatta ai bambini".
La ricetta dei pediatri per una località di mare ideale i bambini più piccoli prevede dunque: "Sabbia meglio di sassi e rocce, un po' di spazio fra gli ombrelloni per giocare, acqua che non diventi subito alta in modo che ci si possa immergere in sicurezza". I pediatri hanno sempre privilegiato le spiagge attrezzate ove ci fosse la presenza degli assistenti di spiaggia, indispensabili per intervenire in caso di emergenza, e questo anche "per la garanzia di pulizia. Utile la presenza anche di un bar che possa rispondere alle varie esigenze dei bambini, per esempio per lo spuntino di metà mattinata, la merenda, oppure anche per scaldare latte o altri pasti per i più piccini".

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