Tecnoparco, discordanze nelle analisi ambientali. Il Comune informa la Procura, ma i campioni autonomi non possono essere usati per l'indagine
- Post 29 Maggio 2018
Come mai, a distanza di poco più un mese dal prelievo a sorpresa effettuato dal Comune di Pisticci sul canale di scolo degli impianti di Tecnoparco (era il 24 aprile), non sono stati ancora resi noti i relativi risultati? Il laboratorio privato cui Palazzo Giannantonio si è rivolto non li ha ancora consegnati? O, invece, i risultati sono stati trasmessi ma c’è qualcosa che non va? A Pisticci e dintorni iniziano a chiederselo in tanti, tra cittadini e associazioni.
In tutti gli altri casi, infatti, il tempo di attesa per la pubblicazione era stato di gran lunga inferiore e, tra l’altro, i risultati erano sempre stati negativi, cioè non avevano riscontrato superamenti di soglia per le matrici analizzate. Adesso, quindi, cosa è cambiato rispetto al passato? E’ solo un caso oppure, come si vocifera, da quel prelievo sarebbe emerso qualche sfasamento? Se è così, al momento non si sa per quali parametri. Certo è che il comportamento assunto in questo caso dal Comune di Pisticci è parso subito diverso rispetto alle precedenti occasioni e, anche per questo, qualche interrogativo più di qualcuno se lo è posto. Le dichiarazioni dell’assessore De Angelis, riportate di seguito, confermano che qualcosa non torna, tanto che Palazzo Giannantonio avrebbe già trasmesso i dati alle autorità competenti. Se così fosse, dunque, tornerebbe nuovamente d’attualità il tema Tecnoparco in Valbasento.
La società, come è noto, ha in questo momento storico quale sua attività principale quella del trattamento e dello smaltimento dei reflui industriali e anche petroliferi. Attività autorizzata dalla Regione Basilicata e, quindi, assolutamente legale. Al di là delle “carte”, però, a Pisticci vogliono soprattutto capire cosa stia accadendo. C’è qualche problema? Se sì, di che tipo? I cittadini devono essere informati: ne hanno diritto, così come le istituzioni hanno un corrispondente dovere di rendere pubblico il risultato. Ripetiamo: al momento si tratta solo di voci, peraltro in qualche modo confermate da De Angelis, anche se non dettagliate. Pertanto, ribadito e precisato che parliamo di mere voci (in merito alle quali, appunto, sarebbe opportuno far chiarezza) e che in alcun modo si vuole criminalizzare o diffamare l’operato di nessuno (sia della società Tecnoparco che del Comune di Pisticci), a questo punto si attendono riscontri e conferme. O, meglio smentite. Perché, se arrivassero smentite sicuramente la comunità sarebbe più sollevata.
"C'erano dei parametri che non ci convincevano molto, in particolare il Cod, che è la domanda chimica di ossigeno. Ci siamo subito attivati inviando i risultati delle analisi al Noe ed alla Procura, ragion per cui non è stato possibile rendere noti questi risultati. Tecnoparco ha fatto i suoi campionamenti, ce li ha inviati e sono diversi: i valori sono nella norma.
Adesso il Noe ha riscontrato la nostra attività e ci ha confermato che i campionamenti autonomi da noi effettuati non sono utilizzabili come base di un'indagine e dobbiamo rivolgerci ad Arpab che farà campionamenti in contraddittorio nei prossimi giorni". Così il sindaco di Pisticci, Viviana Verri.
Piero Miolla