Tornano i giornali a Pisticci Scalo

L’appello è andato nella direzione giusta. Da  qualche giorno, infatti, a Pisticci Scalo sono  ricomparsi quotidiani e riviste nell’unica rivendita del quartiere.
La loro indisponibilità si era venuta a creare dallo scorso autunno, dopo la chiusura del bar “Camerlingo” di via Pomarico in cui, tra l’altro, oltre a dolci, alcolici, caffè e altri prodotti di ristoro, si potevano acquistare i giornali.
Ora, grazie all’impegno dei nuovi i esercenti commerciali, la simpatica giovane coppia   formata da Vincenzo e Maria Recchia di Ferrandina, che sono subentrati nella gestione,  dopo un periodo di cessazione del servizio, dovuto – come ci hanno spiegato gli stessi -  soprattutto a motivi burocratici con la impresa che fornisce i giornali,  le vendite sono tornate disponibili sicchè ora i residenti dello Scalo possono tranquillamente  comprare e leggere  quotidiani, riviste e  tutto quello  che è legato all'editoria, senza dover fare a meno  delle notizie del giorno della carta stampata, ma anche della cultura che offrono libri e riviste, e, quel che più conta,  non più costretti  a ricorrere alle edicole di Pisticci, oppure a raggiungere quelle di Craco Peschiera, Bernalda o Ferrandina. Un'operazione sicuramente accompagnata da un certo disagio, atteso che tutti questi centri distano parecchi chilometri  dallo Scalo.
Qui, al quartiere residenziale ex Snam, realizzato di pari passo con l'industria  dell’Anic nei primi anni '60, i  giornali si sono sempre venduti ed  allora, quando la popolazione  residente era sicuramente più del doppio dell’attuale, si vendevano tante copie nel locale della Foresteria in pieno centro cittadino e poi, appunto nel locale di via Pomarico dove ora  è ubicata la rivendita Recchia.
Per i tanti residenti della frazione pisticcese un sospito di sollievo visto che, almeno in questo caso, non dovranno registrare un’altra definitiva dolorosa chiusura di un servizio pubblico, dopo  quelle  di Ufficio Postale, Centro per l’Impiego e, soprattutto, industrie dell’area.

Michele Selvaggi

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