La struttura jonica ospiterà alcuni allievi della suddetta scuola, dopo che essi avranno svolto le previste ore di formazione teorica a Modena. La seconda parte del corso prevede che i singoli partecipanti vengano distribuiti nelle sale operatorie dei centri periferici di tirocinio per un periodo minimo di 120 ore. Tale frequenza andrà esaurita, previo accordo tra partecipanti e centri di tirocinio, in un arco di tempo compreso tra il marzo e il novembre 2019. I nominativi degli allievi assegnati verranno comunicati al termine della prima parte del corso.
Policoro è dunque anche per il 2019 Centro di riferimento scelto non tanto per il volume delle prestazioni eseguite, quanto per la standardizzazione delle procedure di base. La motivazione di questa scelta è stata data dal Primario del Reparto di Chirurgia il dr. Vincenzo Sassone, 65 anni di Senise, con il quale abbiamo fatto una chiacchierata per spiegare come si articola il tutto: "L'evoluzione dalla chirurgia laparoscopica da quella "Open" ossia chirurgia aperta è stata graduale – spiega il dottor Sassone - in molte strutture, nell'80% dei casi, si inizia un intervento chirurgico in laparoscopia ma, se si verificano complicazioni, si è costretti a terminarlo in Open. Il progresso sta nella riduzione in un anno, in percentuale, del numero di operazioni in cui si utilizza la chirurgia Open. In particolare, per quanto riguarda le patologie pelviche, siamo riusciti ad azzerare il numero d'interventi eseguiti in open anche per non provocare danni estetici, inoltre la laparoscopica ha aumentato la precisione della diagnostica evitando drasticamente gli interventi inutili."