Pulire il mare iniziando a tenere pulite le spiagge, con un impegno che viene dal basso, da una sola cittadina, la quale è già riuscita a mettere insieme un gruppo di una trentina di volontari e prova ad intraprendere un percorso che vuole diventare impegno mensile, senza nemmeno rivelare il suo nome, perchè conta il risultato.
"Non si tratta di proposta politica, nessun partito dietro", nè di una attività associativa. "Si tratta dì qualcosa di più, un sogno che diventa idea, che, condivisa, diventa realtà". Inizia così il manifesto di "Salviamo il mare da noi", una sfida di matrice ambientalista che punta su un'azione concreta e che "Nasce da una libera e semplice cittadina, che stanca di giocare alla caccia al colpevole e amante dei nostri paesaggi e della natura ha deciso di condividere questa sua idea che immediatamente è stata accolta da tante persone".
Subito una precisazione rispettosa: "Non vuole essere un sostituirsi a chi di dovere, vuole essere invece un impegno per e della comunità a difendere e tutelare un nostro prezioso patrimonio".
In cosa consiste? "Scendere al mare in gruppo, anche con i bambini, muniti di pinze, guanti e sacchi e mantenere pulito il nostro mare e le nostre spiagge.