Vigili del Fuoco, serve una nuova struttura. Il Distaccamento, intanto, resta a Tinchi

Si è tenuto nella mattinata di ieri un incontro tra l’Amministrazione Comunale e il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Ing. Salvatore Tafaro, per affrontare le questioni inerenti alla sede del Distaccamento di Tinchi.
"Nel corso della discussione - hanno fatto sapere da palazzo Giannantonio - l'Amministrazione Comunale ha sottolineato l'importanza del servizio svolto dal Corpo dei Vigili del Fuoco, in virtù dell’estensione e della complessità del nostro territorio e della baricentricità della sua posizione rispetto anche ai paesi limitrofi rientranti nell’area di intervento del Distaccamento.
Da parte sua il Comandante ha evidenziato una serie di criticità della struttura, progettata originariamente per ospitare la Casa circondariale e, quindi, priva di alcuni standard necessari a garantire che le attività del Distaccamento si svolgano in condizioni ottimali. Per tali ragioni è stata chiesta la disponibilità di un’area comunale ove ubicare una nuova struttura, da realizzare mediante finanziamenti ministeriali. L’Amministrazione sta vagliando le possibili aree da sottoporre all’esame del Comando, al fine di rendere l’iter più veloce possibile. Nel frattempo, naturalmente, il Distaccamento continuerà ad essere ospitato presso la sede di Tinchi, per la quale si procederà a definire le modalità di rinnovo contrattuale.
E’ evidente, dunque, come l’intento non sia affatto quello di “scippare” al territorio l’ennesimo servizio, come purtroppo accaduto negli ultimi anni con la chiusura dell’Ospedale prima e del Tribunale poi, ma piuttosto quello di potenziare i presidi di sicurezza sul territorio. Dopo l’approvazione del Piano comunale di Protezione civile e la proficua collaborazione instaurata con il Nucleo volontari di Protezione Civile operante sul territorio, attraverso progetti di Servizio Civile come “Rescue me 2”, il nostro paese sarà protagonista di novità importanti sul fronte delle attività di gestione delle emergenze.
Il Comune di Pisticci è diventato, infatti, Centro Operativo d’Ambito, in quanto individuato come unità territoriale di lavoro che gestirà le emergenze intercomunali dei territori limitrofi di Bernalda e Craco. Un altro importante risultato raggiunto si colloca all’interno del Programma Operativo Nazionale volto a migliorare le strategie per la riduzione dei rischi idrogeologico, sismico e vulcanico ai fini di protezione civile. Nell’ambito di tale programma, che coinvolge cinque regioni, i comuni di Pisticci e Lauria sono stati scelti come i paesi lucani nei quali sperimentare un progetto pilota riguardante la mitigazione delle criticità idrauliche e idrogeologiche, attraverso attività di mappatura e studio.
Si tratta di importanti traguardi che vanno nella direzione del potenziamento dei presidi di sicurezza del territorio, in un’ottica di programmazione a lungo termine che renda il nostro paese sempre più all’avanguardia dal punto di vista dell’offerta di servizi di interesse primario per la collettività.
Sono questi i temi di cui dovrebbe occuparsi la politica, lanciando messaggi positivi e costruttivi, anziché alimentare notizie false che generano soltanto timori infondati nei cittadini, che già per troppi anni sono stati penalizzati da politiche poco lungimiranti e tese solo all’acquisizione di consenso a breve termine".

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