Á jirètə sə squàgghjə, u paìsə và u fùnnə, šcènnə na làkrəmə sòp’ à stu mùnnə. “La creta si scioglie, il paese va in fondo, come una lacrima su questo mondo”. Così recita il testo struggente di Pakkiànə (Pacchiana) di Giuseppe D’Avenia D’Andrea, ed è quello che sta accadendo e che accadrà a Pisticci se non verranno presi seri provvedimenti.
Non c’è tempo da perdere.
Ieri notizie della stampa con il sopralluogo dei vigili del fuoco, chiamati per l’accentuarsi di lesioni all’edificio di fronte la stazione di rifornimento all’ingresso del paese. Stamattina un sopralluogo più a valle di privati cittadini con il Geologo Francesco Vitelli e con l’ingegnere Michele Leone.
Il primo un tecnico, un geologo. Il secondo è un testimone e protagonista della frana del Rione Croci nell’imminenza degli eventi e nel successivo consolidamento del Paese. Entrambi hanno denunciato il problema già nel 2018.
In allegato è possibile visualizzare le immagini del 2018 (immagine 1), dove la situazione era già preoccupante. Nell’immagine n. 2 è rappresentata la situazione di stamattina. Sopra abbiamo Pisticci e sotto, cerchiato in rosso, le acque di scarico urbane, mentre sulla sinistra le frecce che segnalano questa nuova frana.
Giuseppe D'Alessandro