Anche Pisticci rinuncia al caffè (ed a tanto altro). Ma per battere il virus occorre restare a casa
- Post 14 Marzo 2020
A Napoli – riportava la stampa di ieri - tra l’altro, è stato chiuso lo storico bar “Gambrinus” di Piazza Plebiscito conosciuto in tutto il mondo, e sempre aperto anche durante il periodo bellico, e l’altro altrettanto famoso esercizio della città, la “Caffetteria” di Piazza dei Martiri ( chiusa per la prima volta dopo circa 40 anni di attività). Notizia che ha fatto “rumore” in una città come Napoli, dove la preparazione del caffè “è arte”, (come asseriva il grande Marotta) e che, suo malgrado, ha dovuto forzatamente rinunciare alla sua “tazzulella”, da sempre antidoto quotidiano a tutti i problemi che affliggono il suo popolo.
Il popolo pisticcese, in questo particolare momento, salvo qualche immancabile eccezione, si dimostra tenace, disciplinato, attento e anche virtuoso se necessario. In linea di massima vengono rispettate le limitazioni imposte e in tanti escono solo per necessità, rispettando la distanza interpersonale di almeno un metro fuori e nei supermercati, dove la ressa dei giorni scorsi, dopo le provviste, è scemata di parecchio. Evidentemente questo popolo, come la maggior parte di quello tricolore, ha capito che in questo particolare momento è necessario combattere questo subdolo virus rimanendo uniti e con un motto semplice ed efficace: “ Chiusi in casa - Così ce la faremo”.
Michele Selvaggi
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