Petrolio. Trivelle in arrivo nel metapontino e sulla costa jonica
- Post 16 Febbraio 2012
Il territorio interessato dai due permessi della Total pari a centinaia di chilometri quadrati, comprende i Comuni di Montalbano Jonico, Nova Siri, Rotondella, San Giorgio Lucano, Sant’Arcangelo, Senise, Tursi e Valsinni e i comuni calabresi di Canna, Montegiordano, Nocara, Oriolo, Rocca Imperiale (permesso Tempa La Petrosa) e ancora per il permesso Total “Oliveto Lucano” l’intera area del parco regionale e i comuni di Accettura, Albano di Lucania, Calciano, Campomaggiore, Castelmezzano, Cirigliano, Garaguso, Oliveto Lucano, Pietrapertosa, San Mauro Forte, Stigliano e Tricarico.
In questi giorni i Comuni lucani e calabresi hanno ricevuto i relativi progetti per il rilascio dei pareri amministrativi. Nel preannunciare le proprie osservazioni, Noscorie Trisaia invita i Comuni, i cittadini e associazioni a presentare le osservazioni in base alla procedura VIA in base alla L.R. 47/98 ai due nuovi permessi di ricerca della Total che prevedono rilievi sismici anche in aree protette nazionali (parco nazionale del Pollino e Val d’Agri) e regionali (parco regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane).Vicino il centro nucleare Itrec, e i centri abitati dei comuni lucani e calabresi. I campi agricoli, le aree turistiche, la costa jonica, i fiumi e addirittura vicino la diga di Senise .
Mentre la Regione Veneto e la Regione Abruzzo hanno votato una legge di moratoria sulle estrazioni petrolifere, il disegno di trasformare la Regione Basilicata in un hub energetico e pattumiera di rifiuti è troppo chiaro. Ai sindaci interessati ricordiamo che la Total è oggetto d’inchieste giudiziarie tuttora in corso per aver riversato a cielo aperto fanghi petroliferi nei campi agricoli della concessione Gorgoglione in agro di Corleto (di cui non conosce l’esito, con la bonifica dell’area ancora non compiuta). Nel reinvitare i consigli comunali lucani a deliberare per una moratoria sulle estrazioni petrolifere in Basilicata ricordiamo ai sindaci che sono primi responsabili della salute pubblica per la tutela delle popolazioni interessate e delle economie locali.
No Scorie Trisaia
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