Il Cfs sequestra officina che gestiva illegalmente rifiuti speciali e pericolosi

Il 26 novembre scorso il personale del Corpo Forestale di Scanzano Jonico, coadiuvato dai Comandi CFS di Grottole e Matera, ha sequestrato i locali e l’area di pertinenza di una autofficina che svolgeva la propria attività in assenza delle prescritte autorizzazioni ambientali.
I reati ipotizzati sono di gestione e miscelazione illecita di rifiuti speciali e rifiuti pericolosi e reato di occupazione abusiva di un’area di proprietà pubblica.
Durante il sopralluogo si è verificato la totale inadempienza delle prescrizioni imposte dalla normativa sui rifiuti contenuta nel D.L.vo 152/06 che impone tra l’altro di classificare i rifiuti attribuendo il corretto codice CER, e di sistemarli negli appositi contenitori riportanti l’indicazione “R”.
Nell’area antistante l’opificio si trovavano invece depositati rifiuti di varia natura miscelati tra loro senza la prescritta separazione fra rifiuti pericolosi e non pericolosi. Il deposito avveniva in modo tale da non permettere l’isolamento delle matrici ambientali dall’inquinamento derivante dai rifiuti stessi, ed in particolare l’area non era provvista di copertura e pavimentazione né di una rete di convogliamento delle acque meteoriche.
I locali occupati dall’officina, inoltre, versavano in condizioni precarie sia a livello igienico sanitario che a livello di staticità, in particolare risultava mancante la pavimentazione, i muri ed il soffitto erano imbrattati con distaccamento di intonaco e vistose crepe.
Le varie stanze erano utilizzate per la maggior parte come deposito di rifiuti accantonati alla rinfusa ed in modo tale da pregiudicare ulteriormente le già precarie condizioni di salubrità della struttura.
La situazione di degrado è stata accertata anche dal personale del Servizio Sanitario ASM Dipartimento Prevenzione Preventiva e della Salute Umana del locale Ufficio Sanitario che ha disposto la sospensione dell’attività per la mancanza dei requisiti minimi indispensabili per la destinazione d’uso a cui era preposta.
Si sono inoltre posti sotto sequestro amministrativo molti veicoli privi di certificato assicurativo in corso di validità.
Tale operazione rientra in una più vasta attività inserita nella direttiva operativa dettata dal Comando Provinciale del Corpo Forestale di Matera per prevenire e reprimere attività illecite che producono inquinamento in spregio delle norme poste a salvaguardia dell’ambiente.
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