Un video “caricato” su facebook, il popolare social network, poi la denuncia, il 28 giugno scorso, da parte di Rocco Corsano di Scanzano, ma dell'utente, iscritto come “Alex Arra” (nick abbastanza diffuso, ndr), e del video non ci sono più tracce. Il video in questione - poi rimosso - altro non era che la registrazione della trasmissione andata in onda su Italia Uno lo scorso 5 maggio, un viaggio nel “sesso malato” che ha fatto tappa alla spiaggia di Terzo Cavone a Scanzano Jonico frequentata anche da omosessuali e da nudisti. L'inchiesta giornalistica condotta dal giornalista Gigi Sironi, accompagnato da Rocco Corsano, agente dei vip, andò in onda in tarda serata poiché i contenuti erano rivolti esclusivamente a un pubblico adulto, il video presente su facebook invece era stato posizionato nella bacheca pubblica ed era visibile a tutti, anche ai minori iscritti su facebook. Per questo motivo Rocco Corsano non ha esitato, dopo aver provato con un messaggio privato a contattare Alex Arra autore della pubblicazione, a segnalare il fatto al Commissariato di Scanzano che ha accolto la denuncia. “ Chiedo l'identificazione e la punizione ai sensi di Legge del colpevole per i reati ravvisabili nei fatti sovraesposti”. E' quanto ha dichiarato Rocco Corsano nella parte finale del suo esposto. Vizi e virtù del popolare sociale network che tanto piace a giovanissimi, giovani e meno giovani. Ma, viene da chiedersi, è più un circolo virtuoso o vizioso?
Gianluca Pizzolla
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