Tutti in villa, ma è ancora un cantiere. Divieti violati, le MaMa presidiano
- Post 03 Settembre 2015
Le forzature hanno suscitato l’indignazione delle MaMa, organizzazione che si è prodigata tanto da avere un ruolo decisivo nell’iter dei lavori per l’ammodernamento dell’area, prossima ad essere inaugurata sicuramente in una condizione a misura di bambino, come numerosi genitori avevano chiesto da tempo.
Il direttivo di MaMa ha parlato apertamente di “degrado e mancanza di senso civico”, invocando il “pugno di ferro verso le piccole violazioni”, perché se le regole ci sono, vanno rispettate.
"Sembra proprio – aggiungono le Mama - che la maggior parte dei pisticcesi abbia perso il senso del dovere civico e l'amore per il proprio territorio. A volte i piccoli gesti e alcuni comportamenti sono in apparenza innocui, come entrare in un cantiere, nello specifico il parco giochi villa comunale di Marconia. Se si tollerano certi comportamenti, se non ci si indigna e si protesta, questi episodi si moltiplicano inevitabilmente”.
Intanto, nel tentativo di evitare ulteriori violazioni, le stesse Mama, nelle ultime sere, hanno presidiato l’area, cercando di informare genitori e bambini più ‘distratti’ che quel posto, al momento, non può ancora essere frequentato. Nonostante le novità che lo riguardano siano motivo di grande curiosità, la nuova villa è ancora un cantiere e non può essere utilizzata. Sul posto anche il sindaco Di Trani. Le MaMa, in un paio di sere di presidio, hanno provato ad informare i trasgressori, alcuni peraltro inconsapevoli. “Il dialogo più proficuo, non senza sorpresa – raccontano le volontarie, è stato quello con i bambini”.
Nel frattempo l’attività di sensibilizzazione delle Mama prosegue anche sui social network, non senza le insidie che lo strumento presenta in fatto di polemiche a gratis e commenti rivedibili. Capita non di rado a coloro che da queste parti si impegnano e danno un contributo civico importante del quale, poi, beneficiano in tanti.
Sappiano, tutti coloro che vogliono essere membri attivi della nostra comunità, che occorre munirsi di massicce scorte di pazienza. In dose molto minore occorre invece averne nell’attendere un altro giorno prima di utilizzare la nuova villa comunale.
Roberto D'Alessandro
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