Sabato, 15 Novembre 2025

Maxi furto a Porto degli Argonauti: rubate 5 barche

Giovedì, 16 Ottobre 2025

E’ un furto senza precedenti sulla fascia jonica lucana, quello portato a segno martedì pomeriggio nel porto degli Argonauti a marina di Pisticci, dove sono sparite nel nulla cinque imbarcazioni private di pregio per un bottino stimato di circa 300mila euro.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, pare che il blitz compiuto da una banda ben organizzata di professionisti, sia scattato intorno alle ore 18 quando c’era ancora luce. Certamente più di uno e con una minuziosa conoscenza di orari e turnazioni di sorveglianza nel porticciolo turistico, avrebbero agito con calma e sangue freddo approfittando del range temporale di scopertura nella custodia, quando gli assistenti di banchina terminano il loro turno passando la consegna alla guardiania notturna, che opera solo all’ingresso della struttura per verificare chi entra ed esce. Con una prima incursione i malviventi hanno tolto gli ormeggi a quattro imbarcazioni, mettendole in moto per allontanarsi via mare. Poi con tutta calma sono tornati a «prelevare» la quinta, prendendo di nuovo il largo.

Tutte imbarcazioni diverse tra loro, per un valore di circa 300mila euro (due da centomila l’una e tre da altri centomila complessivi). Hanno agito indisturbati e potrebbero essersi travisati con il classico equipaggiamento di chi va in mare con basse temperature, che senza destare sospetto rende praticamente irriconoscibile chiunque. Quasi certamente si tratta di un furto su commissione, o comunque mirato a quel tipo specifico di imbarcazione, in alcuni casi anche dotate di motorizzazioni importanti. Già durante l’estate era stata trafugata un’altra barca, di giorno e in pieno orario di passeggio con bar e ristoranti aperti. Un segnale premonitore, o forse una prova prima del colpo più grosso. Negli ultimi anni c’era stato qualche altro furto, ma di piccole imbarcazioni dal valore modesto. Questa volta i ladri potrebbero aver avuto un appoggio in mare, per trasferire il prezioso bottino in un luogo sicuro e lontano da occhi indiscreti. I proprietari hanno presentato denuncia e si stanno visionando i filmati di videosorveglianza, per intercettare movimenti sospetti. Le imbarcazioni si trovavano su pontili diversi, quindi i ladri hanno percorso decine di metri a piedi nel perimetro del porto, conoscendo bene il sistema di sicurezza della struttura per trafugare determinati mezzi già preventivamente individuati, controllando anche la rapidità della fuga in modo da non dare nell’occhio.

Il furto è stato scoperto solo ieri mattina, quando gli assistenti di banchina hanno verificato che le barche non erano più ormeggiate al loro posto. Questo ha dato inevitabilmente ai ladri diverse ore di vantaggio. Le operazioni di ricerca delle imbarcazioni dovranno essere rapidissime, perché gli scafi sono tutti particolari, personalizzati e riconoscibili, quindi potrebbero prendere la via estera perdendosi definitivamente.

fonte Antonio Corrado, Gazzetta del Mezzogiorno

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