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La scomparsa della mitica venditrice di piazza del mercato, Paolina Delfino

Lunedì, 09 Agosto 2021

Piazza Sant’Antonio Abate, meglio conosciuta come Piazza Sant’Antuono, piange la scomparsa di una sua mitica venditrice, Paolina Delfino, che ci ha appena lasciato.

Forse il cognome non dice niente, (lei era calabrese di nascita) proprio perché tutti la conoscevano come “Paolina” che, per anni, con la sua voce ha riempito la nostra piazza del mercato, a metà strada di Corso Margherita, decantando al meglio il suo bancone di frutta e verdura, sempre ricco di ogni ben di Dio, con le sue primizie di stagione. Primizie, che ti invitavano prima a….  saggiare e, quel che più conta, a comprare.    Chi non ha conosciuto Paolina? Chi non ha comprato qualcosa in tutte le stagioni dell’anno?  Con lei, già in passato era quasi sparita quella che fino a qualche tempo fa, era la “piazza del mercato” della città e quel bello spiazzo ora sopravvive grazie alla presenza settimanale di pochi coraggiosi venditori, che vengono da lontano, qualcuno da oltre 50 anni, per offrire al popolo pisticcese i loro prodotti di stagione.

Storica piazza quella di Sant’Antuono, ora quasi vuota, (in compenso, piena di auto), che piange un passato ricco di ricordi e abbondanza e sempre piena di gente. Con Paolina, tanti i personaggi che hanno contribuito, chi più, chi meno, a fare la sua storia.  Come dimenticare “Concetta Di Trani”, conosciuta come “Cuncetta a Fat”, amica di tutti, e che dire poi di “Ciccio Tiriticco”, al secolo Francesco Iannuzziello, il cantore di Piazza S. Antuono, che tra simpatiche storielle e barzellette, non ti faceva andare via senza aver comprato pesche, mele, arance e tante altre primizie dal suo bancone. E non gli si poteva dire di no!

Con questi personaggi, ricordiamo, tra gli altri, “Luigi u zuopp”, “Rocco Cataldo”, “Giovanni Blancagemma”, “Luigi D’Aprile”, “Luigi Calò”, e tanti altri, per anni punti di riferimento di quel mercato cittadino.

E che ora, purtroppo non ci sono più.  Che dire di più della nostra cara Paolina? Grande lavoratrice da mattina a sera. Tutta casa e lavoro. Persona educata, ma anche tanto simpatica che, sottolineiamo, aveva fatto anche del bene a tanti e che si faceva amare da tutti e che tutti ricordano e ricorderanno per quello che, per tantissimi anni, ha rappresentato per gli esercenti della nostra città e per i suoi utenti.

Un pensiero gentile da tutti noi a Paolina, con il ricordo che l’accompagna e le preghiere che merita.

Michele Selvaggi