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Violenza di gruppo a Marconia. Una condanna

Giovedì, 21 Luglio 2022

Il Giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Matera, Roberto Scillitani, ha condannato ieri a 6 anni di reclusione il 25enne Michele Falotico, accusato con altri 7 della violenza sessuale di gruppo, consumatasi nel settembre del 2020 ai danni di due minorenni inglesi, in una villa privata di Marconia di Pisticci. Falotico, difeso dall’avvocato pisticcese Giandomenico Di Pisa, era l’unico degli 8 imputati ammessi al rito abbreviato, ma la condanna è stata ugualmente pesante (oltre la pena di 5 anni chiesta dal pm), perché oltre alla reclusione, è stato interdetto in modo perpetuo dai pubblici uffici e condannato anche al pagamento di una serie di sanzioni.

«È una sentenza che ci ha sorpresi, attendiamo di leggere le motivazioni -ha commentato Di Pisa- dopodiché ci riserviamo di contestarle tutte in Appello». Il legale di Falotico era convinto di ottenere per il suo assistito la piena assoluzione, poiché il giovane, all’epoca 23enne, era stato tirato in ballo in un secondo momento, dopo aver ascoltato le intercettazioni ambientali degli altri sette arrestati, mentre si trovavano nel commissariato di Pisticci. Per questa ragione, Falotico fu arrestato ad ottobre, un mese dopo gli altri, e solo per lui era stato ammesso il rito abbreviato, chiesto e non ottenuto da tutti gli altri. Secondo la ricostruzione del suo legale, Falotico quella sera si sarebbe limitato ad attendere che alcuni amici e conoscenti del branco si facessero vivi, perché aveva promesso loro di riaccompagnarli a casa. Quindi, non vedendoli arrivare, dopo una lunga attesa davanti al cancello della villa, li avrebbe cercati e trovati nel campo adiacente, dove secondo l’accusa erano tutti intenti a stuprare le due ragazzine. Falotico, quindi, avrebbe avuto la colpa di aver assistito allo stupro, senza peraltro partecipare alla presunta azione criminale. Su questa ricostruzione dei fatti, fa leva la sua difesa, ma evidentemente il Gup li ha tenuti in scarsa considerazione.

Dopo l’arresto, Falotico è stato l’unico del gruppo ad ottenere la libertà vigilata per poter riprendere anche l’attività lavorativa; ora il ricorso in appello probabilmente interromperà i termini della condanna di primo grado, che rappresenta comunque una brutta spada di Damocle.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, su cui si fondano le accuse del pm, quella sera ci fu una vera e propria imboscata ai danni delle due ragazze inglesi, la più giovane delle quali di origini pisticcesi. Gli otto arrestati, tutti di Pisticci e di età compresa tra 19 e 25 anni, le avrebbero drogate e indotte a seguirli in quel campo nascosto, dove si sarebbe consumata la violenza sessuale di gruppo.

di Antonio Corrado