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E' stata condannata a 22 anni di carcere, Carmen Federica Lopatriello, la ragazza di 28 anni unica imputata per la morte del nonno Carlantonio Lopatriello, ucciso nella sua casa di Marconia di Pisticci il 7 gennaio 2020. Una condanna accolta con soddisfazione dall'imputata che - come riferito dal suo difensore, Maria Delfino - "ha pianto di gioia", perché i giudici della Corte d'Assise di Potenza non hanno accolto la richiesta di ergastolo proposta dal pm, Annunziata Cazzetta.
Carlantonio Lopatriello, 91 anni, fu ritrovato morto nella sua abitazione, colpito da 26 coltellate al torace e numerose bastonate alla testa. A denunciare il ritrovamento del cadavere fu proprio la nipote. Arrestata dalla Polizia il 13 luglio 2020, durante il processo, la donna ha detto di non ricordare nulla dell'omicidio e ha chiesto alla Corte di concederle "un'altra possibilità". Secondo l'accusa, il movente del delitto sarebbe economico. Per gli inquirenti, la Lopatriello avrebbe ucciso il nonno durante un litigio.
Il video del servizio della TGR Basilicata:
Fonte TGR Basilicata- Rai News
Queste invece le parole di una delle parti civili costituite. L'avv. Roberto CATALDO, raggiunto al telefono ha così commentato: "Ci riteniamo soddisfatti dalla sentenza che ha riconosciuto la responsabilità dell'imputata la quale, invece, si è proclamata innocente per tutta la durata del processo. Inoltre, è stata riconosciuta la piena capacità di intendere e di volere dell'imputata. Peraltro, le "lacrime di gioia" con cui l'imputata ha accolto la sentenza di condanna a 22 anni di reclusione mal si conciliano con l'essersi proclamata innocente.".
Nella sua abitazione sono state rinvenute dosi di cocaina e un’ingente somma di danaro in banconote di piccolo taglio.
La Polizia di Stato di Matera ha arrestato in flagranza di reato un 41enne materano; nei suoi confronti è stato ipotizzato il reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, dopo aver coordinato e diretto le investigazioni condotte dall’Aliquota Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria, nella mattinata odierna ha mandato in esecuzione un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal GIP di Potenza, nei confronti di un ex professore, classe 1971 residente in provincia di Bari, gravemente indiziato dei delitti di violenza sessuale aggravata ed estorsione aggravata nei confronti di un minorenne della provincia di Potenza.
Nella notte del 5 febbraio scorso, i carabinieri della Stazione di Montescaglioso, nell’ambito di servizi finalizzati alla prevenzione e al contrasto dei reati contro il patrimonio, hanno arrestato un uomo e una donna, rispettivamente di 48 e 35 anni, entrambi materani, nei cui confronti veniva ipotizzato il tentativo di furto in danno di un negozio automatico per la vendita di alimenti e bevande, presso il quale, peraltro, già all’inizio dello scorso mese di gennaio era stato perpetrato un analogo furto.