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Quel 21 novembre 1976. Una data storica che segnò uno dei più grandi disastri della Basilicata. Doveva essere una tranquilla domenica di autunno, con la celebrazione, della festa di Madonna delle Grazie nella cappella della Valle del Cavone.
Occorre fare presto. Il movimento franoso dello scorso 30 settembre, che ha interessato la zona laterale della vecchia Provinciale che collega Pisticci alla valle del Basento e Cavone, è cosa seria che non può essere sottovalutato per diverse considerazioni, prima fra tutte la eventualità, non improbabile, atteso che la cosa saltuariamente si verifica, di una chiusura anche provvisoria della Galleria San Rocco, per la necessaria manutenzione o per eventuali imprevisti interventi.
Dopo l’appassionato appello di Pierangela Malvasi in seguito alla frana in zona Macello,
La frana avvenuta nella notte del 30 settembre nella zona dell’ex Mattatoio a Pisticci (strada provinciale 18) è l’ennesima prova del depauperamento delle infrastrutture locali e del lassismo dei governatori regionali e provinciali che aspettano l’avvenuta realizzazione dei presagi della popolazione che vive quotidianamente i problemi del territorio: erano mesi che la perdita idrica di una conduttura era evidente, visibile agli occhi profani di chiunque, provocando anche non pochi problemi all’abitazione circostante di un cittadino.
La Provincia di Matera ha disposto la chiusura di un tratto della provinciale Pisticci - Pozzitello all'altezza dell'uscita del centro abitato, subito dopo l'ex mattatoio.