Editore Associazione Culturale Mp3. P.IVA 01187270770
Registrato presso il Tribunale di Matera n. 4/2009
Direttore Responsabile Roberto D'Alessandro. Webmaster Vittorio Ricchiuto
+(39) 328 447 4326
redazione@pisticci.com
Il Superbonus ha contribuito in maniera decisiva al rilancio del Pil dopo la pandemia.
La Guardia di Finanza di Anagni ha sequestrato crediti d’imposta per 10,5 milioni di euro ad un consorzio d’imprese ipotizzando i reati di truffa allo Stato, emissione di fatture per operazioni inesistenti, illecite compensazioni, false attestazioni.
Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge con ulteriori semplificazioni e una nuova governance per il Pnrr. Approvato anche il dl sulla cessione dei crediti dei bonus edilizi. Sui bonus edilizi, superbonus compreso, si volta completamente pagina. Per i nuovi interventi non sarà più possibile ricorrere alla cessione del credito o allo sconto in fattura. Inoltre si spegne sul nascere l’esperienza da poco avviata da alcuni enti pubblici di acquistare i crediti incagliati: non potranno più farlo. E’ la maxi-stretta con cui il governo interviene sul tormentato dossier del superbonus, L’obiettivo è duplice, spiega il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti: “Risolvere il nodo dei crediti”, arrivati ormai a 110 miliardi, e “mettere in sicurezza i conti pubblici”. Una mossa che però viene mal digerita dal settore, con le imprese che lanciano l’allarme: così, va all’attacco l’Ance, il governo affossa famiglie e imprese. La mossa del governo, arrivata a sorpresa con un’integrazione all’ordine del giorno del cdm, è il decreto in materia di cessioni dei crediti di imposta relativi agli interventi fiscali. Due soli articoli, ma con misure d’impatto.
“E’ auspicabile che il ministro Cingolani assuma un'iniziativa sia per adeguare i prezzi degli impianti fotovoltaici, che per accelerare e semplificare le procedure per ottenere le dovute approvazioni da parte di Enel e del Gestore della rete”.
Il patrimonio edilizio italiano è “vecchio, insicuro e inefficiente”.