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Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.
Alle prime ore del mattino di oggi, 15 febbraio 2024, militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Matera hanno eseguito due misure cautelari, di cui una in carcere ed una ai domiciliari, a carico di due pregiudicati campani di 48 e 47 anni, accusati di “truffa aggravata in concorso”.
La Polizia di Stato di Matera ha notificato ad un 45enne residente a Napoli un avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera. I reati ipotizzati a suo carico sono truffa e tentata truffa, ai danni di persone anziane.
Sono in aumento le truffe ai danni di anziani, specialmente se abitano da soli; in Italia, sono sempre più frequenti. Anche nella nostra regione se ne parla sempre più spesso e sempre più spesso si sente parlare di episodi di questo tipo.
“Le famiglie facciano prevenzione" contro le truffe agli anziani: è questo l'appello lanciato attraverso i giornalisti dal Procuratore della Repubblica di Potenza, Francesco Curcio, che stamani, nel suo ufficio, ha tenuto una conferenza insieme al questore del capoluogo lucano, Giuseppe Ferrari.
Riferendosi anche agli ultimi due arresti eseguiti dalla Squadra mobile, Curcio ha evidenziato che "il fenomeno di questo tipo di truffe è sempre più incalzante e quindi è necessario che si educhino gli anziani".
Durante la conferenza stampa sono state evidenziate le modalità utilizzate dai truffatori, quasi sempre residenti in Campania, che prima telefonano all'anziano, chiedendo somme di denaro (in alcuni casi anche di diverse migliaia di euro) per "risolvere problemi" derivanti da un incidente stradale che ha coinvolto un'auto di un suo parente, senza copertura assicurativa.
Poi, in pochi minuti, un complice si presenta a casa per ritirare il denaro.
"Ma spesso - è stato sottolineato - quando entrano in casa, possono anche rapinare o trafugare oggetti di valore". Tra i consigli ribaditi dai magistrati della Procura di Potenza e dagli agenti della Squadra mobile, vi è in particolare quello, in caso di telefonata sospetta, di contattare immediatamente le forze dell'ordine (al 112 o al 113) e i parenti e "di rinviare l'eventuale appuntamento per la consegna dei soldi di cinque-sei ore" così da distogliere i truffatori dal loro intento.