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Inaugurata a Bologna statua in onore di Lucio Dalla. Presente anche il “sosia” pisticcese Vito D’Eri

Lunedì, 19 Luglio 2021

Lucio Dalla e Vito D’Eri, un altro…incontro speciale in Piazza Grande a Bologna. Nei giorni scorsi una cerimonia toccante nel ricordo di Lucio Dalla, si è volta a Bologna, dove, per iniziativa della Fondazione che porta il suo nome, è stata inaugurata una statua del “grande” cantante bolognese Lucio, seduto sulla panchina dei Giardini di Piazza Cavour (la “sua” Piazza Grande).

Immancabile la presenza dell’invitato speciale, il suo sosia pisticcese Vito D’Eri, grande amico di Lucio di cui la città di Bologna non ha mai dimenticato quella impressionante somiglianza che ha fatto storia. Due perfette gocce d’acqua, da cui è nata una amicizia ultraventennale (si conobbero il 12 luglio 1991 - ricorda sempre Vito - durante un concerto a Policoro), che ha onorato profondamente il lucano D’Eri e che, come più volte è stato ricordato, parecchie volte li ha colti insieme (sempre per volere di Lucio) in divertenti spettacoli televisivi e di piazza.

Alla cerimonia di inaugurazione della statua di bronzo dedicata a Dalla molte le personalità presenti: oltre a tantissimi fan di Lucio, sono intervenuti il sindaco di Bologna Virginio Merola, Andrea Faccani presidente della Fondazione Lucio Dalla, Emmanuele Sponza, Presidente del Comitato Tecnico Fondazione, Matteo Lepore, Assessore alla Cultura, Alessandro Nicosia Presidente C.O.R. Creare Organizzare Realizzare e il manager di sempre dello scomparso Tobia Righi.

La preziosa, ammirata opera di bronzo, uno speciale omaggio del cugino dell’artista, Lino Zaccanti, alla città di Bologna, con Lucio che siederà per sempre nei Giardini di Piazza Grande, con lo sguardo rivolto alla sua casa natale. La stessa è firmata dal noto scultore emiliano Antonello Paladino.

Un’altra indimenticabile, toccante cerimonia in onore dello scomparso cantante bolognese conosciuto in tutto il mondo, ravvivata dalla presenza di un invitato più che speciale, come il simpaticissimo impresario del colore di origine pisticcese Vito D’Eri, al centro dell’attenzione della mattinata bolognese. Per l’occasione “Vitone” come amichevolmente lo chiamava Lucio, non ha mancato di ricordare e raccontare ai presenti quella che è stata la straordinaria storia della loro grande amicizia, ricca di tanti episodi simpatici, divertenti e, a volte anche al limite del paradosso.

Michele Selvaggi